Scopriamo grazie a Flowing Data che Jer Thorp ha visualizzato 10.151 specie di uccelli come piume , con colori basati su specifiche estratte da Wikipedia. Per gli appassionati di volatili esiste un database di piume chiamato Featherbase . Si tratta di un gruppo di lavoro composto da esperti tedeschi di piume e da altri collezionisti di tutto il mondo, che hanno unito le loro collezioni personali per creare la più grande e completa biblioteca online di piume al mondo.
Utilizzando il nostro sito web, è possibile identificare piume di centinaia di specie diverse, confrontarne le somiglianze, ricavarne caratteristiche specifiche per genere o età e consultare le statistiche di innumerevoli misurazioni di piume. Esiste anche ma solo negli Stati Uniti BirdMap una mappa di analisi in tempo reale che traccia l’intensità dell’effettiva migrazione notturna degli uccelli, rilevata dalla rete radar di sorveglianza meteorologica statunitense tra il tramonto locale e l’alba. Tutti i grafici sono relativi al fuso orario orientale.
Quando presente, la linea rossa che si muove da est a ovest rappresenta l’orario del tramonto locale, la linea gialla rappresenta l’orario dell’alba locale. Le aree con colori più chiari hanno registrato una migrazione più intensa. Le frecce arancioni indicano le direzioni verso cui gli uccelli hanno volato. I punti verdi rappresentano le posizioni radar per le quali sono disponibili dati; i punti rossi rappresentano le posizioni radar per le quali non sono disponibili dati. Si noti che molti radar nelle aree montuose (ad esempio le Montagne Rocciose) presentano ostacoli che limitano la copertura radar, dando l’impressione di assenza di migrazione laddove potrebbe essere in corso.
I colori più brillanti indicano un tasso di traffico migratorio (MTR) più elevato, espresso in unità di uccelli/km/ora. Il tasso di traffico migratorio indica il numero di uccelli all’ora che attraversano un transetto lineare di un chilometro sulla superficie terrestre, orientato perpendicolarmente alla direzione del movimento degli uccelli.
Il Cornell Lab of Ornithology attualmente produce queste mappe. Questa ricerca è stata finanziata dalla NASA, dalla borsa di studio post-dottorato Edward W. Rose e da Amazon Web Services. Il progetto BirdCast è stato creato grazie a finanziamenti della National Science Foundation e supportato da ulteriori finanziamenti della Leon Levy Foundation.
E infine, in Italia c’è BirdNET, un sistema open source che utilizza una rete neurale convoluzionale (CNN) addestrata per riconoscere le specie di uccelli in base alle loro vocalizzazioni. Come spiegano i suoi creatori Giovanni Giannotta e Orneda Lecini del Gruppo Foss, è utilizzato in un dispositivo di monitoraggio della biodiversità per supportare il riconoscimento in tempo reale dei suoni degli uccelli in ambienti naturali.
Se avete segnalazioni di altri siti o progetti sull’ornitologia, scriveteci.
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