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tecnologia

Artemis, la sonda Orion inizia il viaggio di ritorno verso casa

La missione Artemis 1 della Nasa, con manichini a bordo per simulare la presenza di uomini, ha superato tutti i record di distanza mai raggiunti, spingendosi a 434.522 chilometri di distanza massima dalla Terra, superiore a quella raggiunta dal famigerato Apollo 13.

La capsula Orion, che fa parte della missione senza equipaggio, ha lasciato l’orbita lunare, centrando pienamente il suo obiettivo da quando era partita dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral. Il motore si è acceso per 1:45 minuti, per portare la capsula fuori dall’orbita lunare, a circa 80.500 chilometri dalla superficie, dove era entrata il 25 novembre scorso.

Nello stesso campo visivo in questo fotogramma video del 13esimo giorno di volo, si vede la Terra e la Luna che appaiono addirittura della stessa dimensione apparente dalla prospettiva del veicolo spaziale senza equipaggio .

Il viaggio di ritorno durerà dieci giorni.  Lo splashdown nell’Oceano Pacifico è previsto quindi l’11 dicembre. La prossima accensione dei motori avverrà lunedì 5 dicembre, quando il veicolo spaziale eseguirà un nuovo flyby intorno alla Luna che consentirà ad Orion di entrare nel percorso corretto per il rientro.

Per approfondire. 

Il ritorno dell’uomo sulla Luna. La missione Artemis spiegata con tre infografiche

La Luna, la Terra e le più belle foto (finora) della missione Artemis I (aggiornato)

La mappa dello Spazio con al centro il Sole e 200 corpi celesti