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cronaca

Qual è la capacità che ogni regione ha di fare contact tracing al di là dell’esito del tampone? Aiutateci a mappare la situazione

I casi stanno ricominciando a salire, specie al Sud. Al momento i numeri assoluti non sono molto preoccupanti, ma come accadeva a fine febbraio, tempo due settimane dai numeri odierni ed eravamo in lockdown.

Come dicevamo in un recente articolo, quello che ha fatto la differenza in primavera nella capacità di contenimento dell’epidemia nelle diverse regioni è stata la capacità di intercettare gli asintomatici, attraverso il contact tracing. Oggi si aggiunge un altro tassello, dato dalle attività di “screening” cioè i tamponi che stiamo facendo gratuitamente a chi ha voluto recarsi in vacanza in Croazia, Spagna, Malta e Grecia, dove l’andamento dei contagi è pericolosamente in avanzata.

Lo sappiamo insomma che è stato il contact tracing a fare la differenza, ma mica lo sappiamo noi cittadini a oggi qual è la capacità che ogni regione ha di fare contact tracing al di là dell’esito del tampone. A una prima ricerca a noi risulta che solo il Veneto  e la Toscana  pubblichino i dati sul numero di persone in quarantena a domicilio, ed eventualmente in attesa di tampone, perché entrate in contatto senza le adeguate protezioni con persona rivelatasi positiva.

Al 16 agosto in Veneto si contano infatti 6394 persone in quarantena o in isolamento, di cui 1568 con diagnosi di positività e 65 con sintomi ma non gravi, che non richiedono ricovero. In Toscana al 17 agosto Complessivamente, ci sono 672 persone positive in quarantena a casa e 1.734 le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate.

E’ importante saperlo perché sulla base di questo dato possiamo scegliere se considerare una regione più o meno sicura per il weekend fuori porta. Possono esserci pochi casi, ma se a fronte di un aumento di positivi ci dovessero essere pochissime persone in quarantena, significherebbe che il contact tracing non funziona benissimo e che molte persone potenzialmente contagiate non sono state avvisate né intercettate. Chiaramente questo dato va poi posto accanto a quello sul numero di tamponi.

Si ricorda che a fine giugno l’ISS ha diffuso delle linee guida sulla gestione del contact tracing, disponibili qui.

E per le altre regioni? Aiutateci a mappare la situazione.

Attenzione: non stiamo parlando dei dati della Protezione Civile, che riguardano solo i positivi in isolamento per regione. Non abbiamo dubbi che questi dati li raccolgano tutte le regioni; qui stiamo parlando di chi li rende noti alla cittadinanza.

Ecco perché chiediamo il vostro aiuto per aiutarci col nostro lavoro. L’appello che avevamo pubblicato il 20 marzo ci aveva permesso di fare un bel lavoro!

NB: prima di suggerirci un link, controllate che il numero dei domiciliati che avete trovato non sia lo stesso dei positivi domiciliati, ma che riguardi davvero il totale dei domiciliati, anche non positivi. Grazie Potete farlo qui