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cronaca

Asilo politico, nel 2016 accolte 35mila richieste. Una ogni 1.700 italiani

Cosa succederebbe se gli abitanti di Breme, 800 anime nella bassa Lomellina, si trasferissero in blocco a Milano? Il milione e 300mila residenti del capoluogo lombardo si accorgerebbe della differenza? Probabilmente no se si trattasse di “immigrati” pavesi. Sicuramente sì, invece, se fossero stranieri ai quali la Farnesina ha riconosciuto il diritto di asilo. Eppure, lo scorso anno, le dimensioni del fenomeno sono state esattamente queste.

L’invasione, come la definiscono alcuni commentatori e politici, è portata avanti da 585 persone ogni milione di abitanti. Detto altrimenti, per ogni immigrato cui l’Italia lo scorso anno ha riconosciuto protezione ci sono 1.709 italiani. A dirlo è Eurostat, che ha appena diffuso i numeri relativi alle richieste di asilo accolte nel 2016 dai Paesi europei. Dati che dicono questo:

 Ovvero che, in rapporto alla popolazione, l’Italia non è uno dei Paesi che ha accolto il maggior numero di asilanti. I più aperti sono gli svedesi, che hanno deciso di proteggere 7mila persone ogni milione di abitanti. Quindi i tedeschi, ogni milione dei quali lo scorso anno il governo federale ha concesso asilo a 5.420 migranti. Praticamente, dieci volte tanto la Farnesina. Poi ecco l’Austria, con 3.600 ogni milione di cittadini. In questa particolare classifica, Roma è al 15simo posto in Europa. Certo, guardando in numeri assoluti l’Italia è la terza nazione per istanze accolte, sempre dietro a Germania e Svezia. Ma Berlino ha detto ‘sì’ a 445mila tra uomini e donne, Roma solo a 35mila: si tratta di meno del 10%.

Rispetto al 2015, il numero di persone alle quali il governo italiano ha deciso di concedere protezione è aumentato di poco meno del 20%. Le tre nazionalità più rappresentate sono la Nigeria, il Pakistan e l’Afghanistan. Numeri e dettagli, si trovano in questa infografica:

Sul lato sinistro il confronto tra il 2015 ed il 2016, sul lato destro la nazionalità delle persone cui è stato garantito l’asilo politico lo scorso anno. I due filtri consentono di cambiare il Paese di destinazione e quello di origine. Così che se nel primo si sceglie l’opzione ‘All’ e nel secondo si seleziona la Siria si scopre come il numero di cittadini siriani cui l’Europa ha garantito protezione è letteralmente esploso. Si è passati dai 167mila del 2015 ai 407mila dello scorso anno. Dei quali ben 288mila si trovano in Germania.

Le persone in fuga dalla guerra tra Assad, i ribelli, l’Isis e gli alleati di ciascuna fazione hanno rappresentato più della metà delle persone cui le cancellerie europee hanno garantito protezione internazionale. Un numero che, mentre la pace sembra sempre lontana, appare destinato ad incrementare.

Ultimi commenti
  • IVO |

    purtroppo il problema è proprio quello di chi rimane non regolare: il paese di per sè è un paese che non ha appeal tra i migranti (ma è da attraversare..) e alla fine molti di coloro che si ritrovano sul suolo senza una meta precisa ci rimangono. Tra una decina di anni il considerevole numero, in un paese per nulla in crescita economicamente, sarà un facile capro espiatorio.

  • Francesco Romano |

    Dai Vostri dati cosi’ chiaramente esposti risulta evidente che una percentuale molto limitata di migranti ha i requisiti per essere riconosciuto “profugo” tutti gli altri sono da considerare “clandestini” e quindi andrebbero rimpatriati.
    Ma le procedure di espulsione in Italia restano in tantissimi casi solo cartacee (foglio di via senza respingimento nel paese di origine vedasi il caso di Igor a Budrio) e restano qui tantissimi clandestini.
    Ci sarebbe – per i nostri politici – da riflettere, meditare e agire nell’ interesse della legalità e della sicurezza degli italiani.

  • Francesco |

    La distribuzione per nazionalita’ delle richieste accolte dall’Italia e’ completamente diversa da quella delle altra nazioni europee.

  • mbo06 |

    Il problema non sono i pochi ai quali le istituzioni italiane concedono ogni anno asilo (che poi non sono per niente pochi perché ogni anno si vanno a sommare a tutti quelli degli anni precedenti..), ma i tantissimi ai quali viene negato e che, invece di andarsene dall’Italia, o essere espulsi, rimangono ugualmente, in barba a qualunque legge e decisione giuridica!!

  • Marco |

    Caro Riccardo, o lei è un giornalista veramente ignorante oppure (la più probabile) molto di parte.
    Come sicuramente ben saprà il problema è l’immigrazione clandestina e non i rifugiati. Le nostre città sono piene di questa gente che porta solo degrado, bazzicando da mattina a sera in stazioni e parchi, sfruttando mezzi pubblici senza pagare e alimentando spaccio e furti. Potrete tentare quanto volete di camuffare questo scempio come “opera altruista”, ma ricordatevi che prima o poi verrà la resa dei conti per tutti e mi auguro di tutto cuore che i primi a pagare saranno gente come voi hanno difeso questa follia.

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