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cronaca

Dopo dieci giorni di guerra ci sono più di 900mila profughi ucraini

La macchina dell’accoglienza è già partita, l’obiettivo quello di gestire l’ondata di profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Secondo i dati dell’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (Unhcr), sono già 934mila i cittadini ucraini che hanno lasciato il paese dopo l’invasione da parte della Russia. I numeri sono quelli rappresentati nel grafico che apre questo pezzo.

In blu sono rappresentate le nazioni dell’Unione Europea che hanno accolto profughi ucraini. Al momento l’impatto più alto, in termini assoluti, l’ha avuto la Polonia, che ha accolto 505mila persone in fuga dalla guerra. Poco meno di 50mila persone, verosimilmente dalle regioni di Donetsk e Lugansk, le due repubbliche autoproclamatesi indipendenti e riconosciute dal Cremlino, hanno trovato riparo in Russia.

Non compaiono nel grafico, per ragioni di esiguità numerica, i 341 ucraini che si sono rifugiati in quella Bielorussia che ha consentito il passaggio delle forze armate russe per l’invasione. Mentre nel riquadro dedicato agli altri paesi europei rientrano anche le 2mila persone già accolte in Italia.

Una vera e propria diaspora se si pensa che negli ultimi dieci anni erano stati appena 78mila i cittadini ucraini che avevano lasciato il paese chiedendo asilo politico in uno dei 27 paesi dell’Unione. Questa la situazione secondo i numeri raccolti e diffusi da Eurostat:

Come si nota chiaramente, il fenomeno ha visto una crescita (nemmeno lontanamente paragonabile a quella vista negli ultimi giorni) nel 2014, ovvero dopo l’annessione russa della Crimea. Il filtro nella parte bassa (in alto a destra per chi legge da desk) consente di selezionare uno dei 27 paesi dell’Unione.

In rapporto alla popolazione residente, è stata Malta la nazione che ha visto la maggiore incidenza di richieste di asilo politico da parte di cittadini ucraini. Il dato, calcolato in base ai residenti al 1 gennaio 2020 censiti da Eurostat, è riassunto in questa mappa:

In giallo è rappresentato il territorio ucraino, in blu i paesi dell’Unione. Il colore diventa tanto più scuro quanto più è alta l’incidenza delle richieste di asilo per 100mila abitanti. Come detto, il primato spetta a Malta con 63,07 istanze per 100mila residenti, seguita dalla Svezia con 57,37. In Italia le richieste di asilo politico sono state poco più di 17mila, con un’incidenza pari a 29,06 ogni 100mila abitanti. Numeri che nelle prossime settimane sono destinati ad aumentare.