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cronaca

Camorra e Covid-19, perché nella Terra dei fuochi diminuiscono i roghi?

Articolo pubblicato il 28 novembre 2020

In deciso calo il numero dei roghi di rifiuti nelle provincie di Napoli e Caserta dalla fine del lockdown. Dal confronto dei dati tra i periodi da maggio a ottobre 2019 e 2020 gli incendi  sono calati  del 39,03%. Quindi i dati registrano quanto è avvenuto durante il primo lockdown e per effetto dei 27 “action day” coordinati dalla prefettura di Napoli

Questo è quanto emerge dal bilancio del Ministero dell’interno relativo al periodo da maggio 2020 a oggi dell’attività di contrasto del fenomeno dei roghi dei rifiuti nella regione Campania, riavviata dopo la fine dell’isolamento obbligatorio e la ripresa graduale delle attività economiche. Qui diamo tre numeri per descrivere il fenomeno.

787

Per entrare nello specifico i roghi sono passati da un totale di 1.291 a 787  di cui 599 nella provincia napoletana (a fronte degli 812 del 2019) e 188 in quella di Caserta (a fronte dei precedenti 479).

-76

Soltanto nello scorso mese di ottobre si è registrata una riduzione di 76 roghi nelle due province di Napoli e Caserta rispetto allo stesso mese dello scorso anno, passando dai 191 del 2019 ai 115 del 2020.

65

La tendenza si conferma anche nelle due prime decadi di novembre, che hanno fatto registrare 65 eventi incendiari (54 in provincia di Napoli e 11 in quella di Caserta).