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politica

Salvini, Di Maio e Renzi: chi parla più di immigrazione su Twitter?

Il 15% dei tweet di Matteo Salvini parla di immigrazione: lo dimostra una ricerca svolta da Info Data che ha raccolto tutti i tweet pubblicati dai profili personali di Matteo Salvini, Luigi Di Maio e Matteo Renzi, da marzo 2018 a ottobre 2018.

Con una media di 400 tweet al mese, il leader della Lega Nord Matteo Salvini è il politico italiano più attivo su Twitter. Questo dato, già di per sé importante, acquista una rilevanza maggiore se paragonato alla frequenza dei tweet di Luigi Di Maio, che pubblica con una media di 45 tweet al mese, e di Matteo Renzi, con soli 20 tweet.

Per quanto riguarda i contenuti, Info Data ha analizzato quante volte questi fossero relativi al tema immigrazione: per farlo, sono stati scaricati tutti i tweet di ciascun account e sono stati poi applicati dei filtri di ricerca attraverso parole chiave come “Immigrati”, “Immigrazione”, “Clandestini”, “Porti”, “Profughi”, “Stranieri”, “Scafisti” e “Sbarchi”, declinate al singolare e al plurale. In questo modo è stato possibile calcolare il numero di tweet sul tema immigrazione e la loro percentuale sul totale.

Come si evince dal grafico, il politico che twitta di più sul tema è Matteo Salvini (15%) seguito poi da Luigi Di Maio (6%) e Matteo Renzi (2%).

Quanto questo possa aver inciso e possa incidere sulla percezione che gli italiani hanno del tema, non lo si può capire analizzando i tweet. Certo è che i sondaggi elettorali sembrano dare ragione al leader della Lega.

21esimo Master Comunicazione, Digital Media e Social Strategy.  Articolo realizzato dagli studenti dei Master della Business School  24

Autori

Eleonora Acconci (https://twitter.com/EAcconci), Rachele Politi (https://twitter.com/RachiPoliti )

Con la collaborazione di Riccardo Saporiti, Luca Tremolada, Andrea Gianotti

Ultimi commenti
  • Giorgio Nocchi |

    29.3.19. Mi sembra un’indagine-pedita di tempo: Twitter è aperto a tutti ma non sembra così degli altri mezzi di informazione, ed in specie dei quotidiani. Giusto togliere i contributi dello Stato alla stampa. Che vadano avanti con le vendite come tutti gli altri imprenditori. Il colmo della distorsione democristiano – socialista fu raggiunto con i contributi riconosciuti ad “Avvenire”, il giornale di una confessione religiosa, la Cattolica, la quale, se vuole diffondere le proprie ideologie che ne sostenga gli oneri finanziari.

  • Giorgio Nocchi |

    29.3.19. Mi sembra un’indagine-pedita di tempo: Twitter è aperto a tutti ma non sembra così degli altri mezzi di informazione, ed in specie dei quotidiani. Giusto togliere i contributi dello Stato alla stampa. Che vadano avanti con le vendite come tutti gli altri imprenditori. Il colmo della distorsione democristiano – socialista fu raggiunto con i contributi riconosciuti ad “Avvenire”, il giornale di una confessione religiosa, la Cattolica, la quale, se vuole diffondere le proprie ideologie che ne sostenga gli oneri finanziari.

  • Stefano |

    Mi sembra un’analisi molto banale poiché è ovvio che sia Salvini quello con più tweet essendo lui Ministro dell’Interno. Inoltre, secondo me è un’analisi non precisa al 100% dato che prende in considerazione solo tweet con determinate parole ma si può parlare di un argomento anche senza utilizzare certe parole. Infine, non ci dice un granché quest’analisi dato che uno dei 3 potrebbe preferire un social invece di un altro e magari parlare di più di certe cose, per dire, su Facebook anziché Twitter. E’ poi noto a tutti quanto battagli Salvini tramite i social. Analisi veramente superficiale e inutile.

  • Stefano |

    Mi sembra un’analisi molto banale poiché è ovvio che sia Salvini quello con più tweet essendo lui Ministro dell’Interno. Inoltre, secondo me è un’analisi non precisa al 100% dato che prende in considerazione solo tweet con determinate parole ma si può parlare di un argomento anche senza utilizzare certe parole. Infine, non ci dice un granché quest’analisi dato che uno dei 3 potrebbe preferire un social invece di un altro e magari parlare di più di certe cose, per dire, su Facebook anziché Twitter. E’ poi noto a tutti quanto battagli Salvini tramite i social. Analisi veramente superficiale e inutile.

  • Carlo |

    quindi secondo questi studenti la gente voterebbe salvini per il semplice fatto che scrive di immigrazione su internet…andiamo bene 🙂

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