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finanza

L’impatto del Qe sui capitali in uscita


Non si può definire attacco finanziario all’Italia, come accaduto in passato. Non è neppure una vera ondata di sfiducia. Eppure anche oggi, nonostante la calma piatta degli spread in un contesto di tassi in rialzo, un indicatore dietro le quinte dei mercati mostra crescente apprensione degli investitori sull’Italia: il sistema dei pagamenti Target 2. Si tratta del “registratore di cassa” europeo, che traccia tutti i flussi di capitali in entrata e in uscita da ogni Paese. Ebbene: Target 2 mostra che l’Italia ha accumulato un passivo record nei confronti del resto d’Europa, pari a 327 miliardi di euro, superando anche i momenti più acuti della crisi. Insomma: dall’Italia stanno uscendo capitali.
Il motivo di questo super-passivo, in realtà, è in gran parte tecnico e legato alle modalità di esecuzione del «quantitative easing» della Bce, cioè la politica monetaria con cui Mario Draghi stampa moneta. Ma la questione, secondo molti esperti, non può essere liquidata solo così. Perché, dietro il tecnicismo, Target 2 mostra comunque un fenomeno inequivocabile: gli investitori italiani e internazionali investono più volentieri fuori che dentro l’Italia. I soldi stampati dalla Bce preferiscono andare altrove, piuttosto che restare nella Penisola.

Articolo apparso sul Sole 24 Ore del 30 ottobre 2016