Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
cronaca

Cop28, tre grafici da cui ripartire per ribadire per l’ennesima volta l’allarme sul clima

Oggi giovedì 30 novembre è al via il vertice sul clima della Cop28 a Dubai, il sultano Al Jaber, presidente designato della Cop28, ha affermato di ritenere che un “risultato senza precedenti” sia ancora sulla carta, mantenendo vive le speranze che un accordo si impegni a limitare l’aumento della temperatura globale. a 1,5°C potrebbe essere ancora raggiungibile. E’ sempre così, si parte molto ottimisti con molti governi – quasi tutti . che riconoscono l’urgenza dell’impatto del cambiamento climatico sulle nostre vita.

 

Nel ricordare che il 2023 è stato “l’anno più caldo di sempre per l’umanità e che sono stati battuti così tanti record terrificanti”, il segretario esecutivo dell’Unfccc (United Nations Framework Convention on Climate Change), capo delle Nazioni Unite per il clima, Simon Stiell  ha avvertito che “siamo sull’orlo di un precipizio” sul fronte climatico.

Come Info Data contribuiamo con poche speranze a dire il vero all’appello comune, offrendo tre grafici sul cambiamento climatico.

Il primo ce lo offre Statista e mostra le stime sulle temperature prendendo come fonte il Climate Action Tracker 

Le ultime stime di Climate Action Tracker suggeriscono che gli attuali impegni per il 2030 si tradurranno in un aumento della temperatura media globale di 2,4°C entro il 2100, pericolosamente superiore all’obiettivo di 1,5°C formalizzato. dall’Accordo di Parigi.

Anche nello scenario migliore si prevede un aumento di 1,8°C (con stime inferiori e superiori di 1,5 e 2,3). Come avverte Climate Action Tracker, “gli sforzi globali per limitare il riscaldamento a 1,5°C stanno fallendo su tutta la linea, con i recenti progressi compiuti su ogni indicatore – ad eccezione delle vendite di autovetture elettriche – che sono significativamente indietro rispetto al ritmo e alla portata necessari per affrontare il problema climatico”. crisi.”

Il mondo è infatti indietro nell’impegno di ridurre i combustibili fossili, aumentare le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica per contenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5 gradi a fine secolo rispetto al periodo preindustriale (1750-1850)

Poi il secondo è immagine di Copernicus