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politica

Scuola, disuguaglianza e disabilità: 600mila studenti senza Dad nel 2020

E’ stata presentata oggi venerdì 9 luglio la ventinovesima edizione del Rapporto Annuale di Istat che analizza la situazione emersa dall’emergenza sanitaria e ne considera gli effetti sulla società e sull’economia italiana. L’attenzione quest’anno si è concentrata nell’analisi dell”impatto sull’economia del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) da 235 miliardi. Come Info Data abbiamo scelto tre numeri su scuola che descrivono bene quello che è accaduto a scuola nel drammatico prima anno del Covid-19. 

600mila

Dad non seguita dall’8% degli studenti. Tra aprile e giugno 2020, l’8% degli iscritti (600mila studenti) delle scuole primarie e secondarie non ha partecipato alle video lezioni, con un minimo di esclusi al Centro (5%) e un massimo nel Mezzogiorno (9%). Più alta la quota di esclusi nella scuola primaria (12%), più bassa nella secondaria di primo (5%) e secondo grado (6%)”.

430mila

Richieste di dispositivi per la didattica

Secondo l’Istituto di statistica “circa 430mila ragazzi, pari al 6% degli studenti, hanno fatto richiesta di dispositivi informatici tra aprile e giugno 2020, con punte in Basilicata e in Calabria (rispettivamente 15% e 11%)”. ”

1,7 milioni

Gli studenti che non hanno perso lezione. Tra marzo e giugno 2020 – dice l’Istata – solo 1,7 milioni bambini e ragazzi di 6-14 anni (33,7%) hanno fatto lezione tutti i giorni e con tutti gli insegnanti; si arriva a 2 milioni 630mila (circa il 52%) se si includono quelli che hanno dichiarato lezioni con la maggioranza dei docenti”. “Gli alunni con disabilità che non hanno partecipato alle video lezioni – prosegue – raggiungono il 23,3% (29% nel Mezzogiorno); la quota di non partecipazione è più elevata nelle scuole primarie (quasi il 26%) e minore per le secondarie di secondo grado”. Nel 2020 – conclude l’Istat – è “forte l’aumento dei giovani con meno di 14 anni che hanno utilizzato Internet almeno una volta a settimana”.