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cronaca

Covid-19, come sta andando il contagio in Europa? Ecco la mappa regionale che non ci si aspetta

La più colpita in assoluto è La Rioja, nella Spagna settentrionale, con 128,33 casi ogni 10mila abitanti. Mentre in Italia non è la Lombardia, ma la Valle d’Aosta. Infodata ha raccolto i dati dei contagi su base regionale, costruendo così questa mappa dell’incidenza dei positivi al nuovo coronavirus ogni 10mila abitanti.

 Vista la delicatezza del tema, è bene precisare che la mappa non rappresenta i casi assoluti, ma appunto normalizza il dato sulla base della popolazione: più un territorio è scuro, maggiore è l’incidenza dei contagi ogni 10mila abitanti. Inoltre il dato risente molto delle strategie di tamponatura messe in atto dai governi centrali e nazionali. Più tamponi sono stati effettuati, più ci si avvicina ad un dato realistico delle dimensioni della pandemia.

Per costruire il database utilizzato nel disegnare la mappa, Infodata si è rifatta dove possibile alle fonti ufficiali. È successo, ad esempio, con la Germania, la Spagna, l’Inghilterra ed il Belgio. Per quanto riguarda la Svizzera si è fatto affidamento sul lavoro di un civic hacker che raccoglie i dati dei contagi nei diversi cantoni in un unico portale. In altri casi sono state utilizzare pagine Wikipedia che riportano i dati pubblicati da fonti ufficiali, una soluzione che ha permesso di aggirare gli ostacoli linguistici. Di fondo, resta il fatto che non si è trovato un database di questo tipo compilato ad esempio a livello delle istituzioni europee.

Un database che resta viziato da una serie di problematiche. I dati francesi, per quanto provenienti da fonte ufficiale, fanno riferimento esclusivamente a 78mila positivi, contro un totale di 144mila. E non contengono informazioni sulla Corsica. Per quanto riguarda il Regno Unito, Infodata non è riuscita a raccogliere i dati relativi a Galles e Scozia, mentre il dato londinese riguarda Inner e Outer London, ovvero le vecchie nomenclature Nuts, che oggi suddividono in cinque aree il territorio della capitale inglese.

 Per quanto riguarda Islanda, Cipro, Malta, Estonia e Lettonia è stato riportato il dato nazionale. Questo perché la scelta di Infodata è stata quella di rappresentare i dati su base regionale (Nuts 2 per i nerd delle mappe). E a questo livello, per questi Paesi, non si va oltre il dettaglio nazionale. Ma lo stato più popoloso, la Lettonia, ha all’incirca gli stessi abitanti della Calabria. Questa approssimazione non incide dunque troppo sul significato della mappa.

 Ultima precisazione, per Praga e Varsavia il dato sui contagi è relativo non alle sole capitali, ma anche alle regioni che le circondando, rispettivamente Strední Cechy e Mazowiecki regionalny. L’incidenza è stata quindi calcolata facendo riferimento al totale degli abitanti di questi territori, che ovviamente presentano un colore identico sulla mappa.

 Esiste poi un problema di aggiornamento dei dati. In generale fanno tutti riferimento agli ultimi giorni, ma ci sono casi, come quello della Finlandia, in cui i dati più recenti che Infodata ha recuperato risalgono all’8 maggio. In Norvegia si fermano addirittura al 6. In ogni caso, cliccando su un territorio appare una finestra che, oltre ad indicare il nome della regione selezionata e l’incidenza dei contagi, riporta anche la data cui fanno riferimento le informazioni.

 Tutto questo detto, ci sono due aree più scure, ovvero zone in cui il contagio ha avuto un’incidenza maggiore. La prima, circostanza che purtroppo non stupisce, riguarda il Nord Italia, cui si aggiunge il Canton Ticino (Svizzera) che con 93 casi ogni 10mila residenti è la quarta regione europea più colpita. La seconda riguarda invece la Spagna: detto della Rioja, occorre aggiungere che con 99,83 positivi ogni 10mila residenti la Comunidad de Madrid è la seconda regione europea per incidenza del contagio.

 Tinte più scure si notano anche in Belgio e Svezia, tra la Baviera e l’Austria, in Irlanda e in Islanda. Per il resto nell’Europa dell’Est il contagio sembra essersi diffuso con minore intensità. Ancora una volta: il numero dei positivi dipende dall’estensione delle campagne di tamponatura. Infodata non ha trovato dati che permettessero di capire se il dato dell’incidenza così basso in queste zone rispecchi un numero di contagi effettivamente più basso o dipenda dal fatto che si sono cercati meno i positivi.

 Tornando all’Italia, la regione più colpita è la Valle d’Aosta, con 93,42 positivi ogni 10mila abitanti, seguita dalla Lombardia, con 84,51. I numeri assoluti non sono ovviamente paragonabili: circa 1.200 nel primo caso, oltre 85mila nel secondo. La scelta di calcolare l’incidenza permette però di confrontare realtà tra loro molto diverse. Un confronto, appunto, non una gara a decidere chi ha sofferto di più. Un tentativo, insomma, di raccontare più nel dettaglio come è andata l’epidemia di Covid-19 in Europa.

Si ringrazia Marco Alciator, ricercatore e statistico, per la collaborazione nella ricerca dei dati.