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cronaca

Più di 180mila immigrati irregolari sulle coste italiane. I numeri

Citando i dati dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, l’Ocse afferma nel suo ultimo rapporto sulle migrazioni internazionali che nel 2016 “più di 180mila immigrati irregolari sono arrivati sulle coste italiane“. Un aumento del 18% rispetto all’anno precedente. Tra i principali paesi d’origine, l’organizzazione indica la Nigeria, l’Eritrea e la Guinea. Nello stesso anno l’Italia ha ricevuto più di 120mila richieste di asilo, il 47% in più del 2015. Il 5% dei richiedenti ha ottenuto lo statuto di rifugiato, il 21% ha ricevuto una protezione umanitaria e il 12% ha beneficiato di una “protezione sussidiaria”.

Nell’Infografica realizzata da Ocse si possono navigare i dati dell’emergenza migranti in base alle richieste d’asilo, delle persone che emigrano con permesso di lavoro regolare (permanent inflow for foreigner) e gli emigranti tra Paesi Ocse (inflows of family migrants).


Nel 2015 in Italia risiedevano circa cinque milioni di immigrati, l’equivalente dell’8,3% della popolazione. Lo afferma l’Ocse nel suo ultimo rapporto sulle “prospettive delle migrazioni internazionali”, specificando che i flussi di immigrazione “sono rimasti stabili rispetto a quelli del 2014“. I principali paesi di origine sono stati la Romania (1,1 milioni), l’Albania (467mila) e il Marocco (437mila). La Lombardia è la regione che ha accolto il maggior numero di immigrati, seguita dal Lazio e dall’Emilia Romagna. Sempre nel 2015, l’Italia ha rilasciato 238.900 permessi di soggiorno, il 3,9% in meno rispetto all’anno precedente, e ha accordato la nazionalità a circa 180mila persone, 50mila in più del 2014.