L’ordine esecutivo firmato da Trump lo scorso venerdì (27 gennaio) per cercare di ridurre l’immigrazione ha sollevato una serie di critiche sia tra la classe politica e imprenditoriale americana – ha fatto il giro del mondo la protesta dei big della Silicon Valley – sia all’estero. Ma cosa ne pensa la popolazione statunitense?
Le opinioni sono fortemente in contrasto a seconda dello schieramento politico di riferimento. La maggioranza dei repubblicani appoggiano la decisione del loro rappresentante, l’82% si dichiara in accordo con l’Immigration Ban, mentre appena il 13% è contrario. Situazione rovesciata per il fronte democratico dove il 70% delle persone intervistate si schiera in netta opposizione rispetto alla decisione del Presidente, ma c’è anche un 23% che la ritiene una mossa corretta. Nel complesso, tolto un 10% di persone che non hanno un’opinione a riguardo, la popolazione si spacca quasi a metà: 49% “agree” e 41% “disagree”.
Tra le misure anti-immigrazione, quella che impedisce ai siriani di ottenere il visto americano raccoglie il maggiore numero di consensi: il 78% dei sostenitori di Trump, ma anche il 66% dei repubblicani e il 28% dei democratici.
Mentre la proposta di costruire un muro al confine con il Messico mette d’accordo la percentuale più elevata di “supporters”, l’82%. E raccoglie in generale i consensi del 40% degli americani, una percentuale comunque rilevante soprattuto se consideriamo la drasticità della misura.
Ma se i sondaggi sembrano segnare una vittoria dell’iniziativa del repubblicano, sul fronte social il tweet di ieri (1 febbraio) non ha riscosso un particolare successo: con “appena” 52.404 retweets si colloca nella media. Mentre nel profilo di Trump sono in particolare tre i “cinguettii” che risaltano: quello dell’8 novembre (giorno delle elezioni), con un record di 349.964 condivisioni; quello del 9 novembre, dopo l’ufficialità della vittoria, con 224.522 retweets; infine il tweet del 31 dicembre.
Nell’infografica trovate tutti i tweet del Presidente.
@MichelaPiccoli_