Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
politica

Concorsi pubblici, in cinque anni 10mila ricorsi tra Tar e Consiglio di Stato

Diecimila ricorsi in cinque anni contro i concorsi della pubblica amministrazione. Le selezioni per l’assunzione dei dipendenti della Pa spesso e volentieri prendono la strada dei Tar e del Consiglio di Stato, organi competenti a intervenire sulle procedure concorsuali. Un numero di impugnazioni che si può considerare significativo, tanto più in anni in cui il reclutamento nella pubblica amministrazione è vincolato dai blocchi del turn over per esigenze di risparmio, e finisce per paralizzare o, nel migliore dei casi, rallentare l’attività degli uffici pubblici coinvolti. Ricorsi che, almeno davanti ai Tar, vedono la pubblica amministrazione vincere la maggior parte delle volte.

Articolo del Sole 24 Ore del 9 gennaio 2017
Ultimi commenti
  • Dario |

    La questione e’ che quando la P.A. “vince” solo in virtu’ di un occhio di favore del sistema giudiziario nei riguardi dei cavilli che la P.A. stessa di volta in volta s’inventa per “cucire addosso” un concorso, per il ricorrente (presumibilmente disoccupato o in posizione economica disagiata, altrimenti non cercherebbe lavoro) diventa una UNA DOPPIA BEFFA.

    Tanto di cappello alle persone di coscienza che compiono con scrupolo il proprio dovere (siano selezioni o sentenze) senza approfittare del proprio ruolo per favorir qualcuno… ma quante sono in tutta Italia? 10? 100? 1000?

    Possiamo mai noi affidare le nostre assunzioni a un “sistema” che offre cosi’ tante opportunita’ d’essere adulterato da diventar sinonimo di corruzione? E’ evidente che qualcosa va cambiato, e se le persone non solo in grado di essere oggettive, allora le selezioni siano affidate esclusivamente alle macchine.

  • CIRO |

    …………….il grande Toto’ o meglio il Principe De Curtis , ci ha lasciato , nitido , il suo ritornello….” e…io ….pago…..e io pago ….!! Riassumendo così ilo dramma e il tormento del cittadino italiano a fronte di malefatte giammai risarcite ….specie da parte delle pubbliche amministrazioni .Un Paese che ha questo carico di giudizi/ricorsi ( oltre diecimila ricorsi solo nel settore concorsuale ) attesta che a monte c’è una dirigenza burocratica ignorante che non ne risponde mai in proprio …..Prof.Avv.Cirocentore 3485109491 Ricorsi al TAR

  • gironico |

    L’ennesima prova che lo Stato non funziona. Questa volta la colpa maggiore è dell’alta burocrazia inefficiente, non all’altezza del compito assegnatoli, che non sa indire i concorsi e le relative prove. Poi c’è la corruzione, i partiti di governo che interferiscono per i loro amici, ecc. ecc. Poi ci sono i cittadini furbi e disonesti che in questo stato confusionale ne approfittano con ricorsi campati in aria che bloccano ulteriormente la già disastrata macchina dello Stato. Siamp0 veramente una repubblica delle banane. Solo che offendiamo le banane !!!

  • giuseppe |

    In quanto persona direttamente interessata, in qualità di ricorrente, vorrei fare delle precisazioni. Dalla lettura di questo trafiletto sembra che i ricorsi siano tutti pretestuosi e che il Consiglio di stato sia un organo virtuoso che salva le P.A. dai suddetti ricorsi infondati. Vorrei segnalare, tuttavia che QUASI 500 PERSONE DURANTE L’ULTIMO CONCORSO ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE hanno presentato RICORSO AVVERSO L’ESITO DI PROVE OGGETTIVE (la cui correzione non lasciava margini di discrezionalità). QUASI TUTTE HANNO OTTENUTO DI POTER ACCEDERE CAUTELARMENTE AL TIROCINIO RETRIBUITO (10 mila € cadauno, altro che Consiglio di Stato salvatore degli interessi pubblici…); alcuni hanno già sostenuto l’orale con voti alti e mi gioco quello che volete che nel merito otterranno l’accoglimento della richiesta (il che vorrebbe dire che se ipoteticamente nei concorsi pubblici c’è lo sbarramento delle prove oggettivo, in realtà i raccomandati entrano lo stesso grazie ai ricorsi amministrativi). Viceversa, i ricorsi dello stesso concorso che vertono sul’unica prova discrezionale, nonchè sull’unica che conta veramente ai fini della graduatoria definitiva, sono stati dichiarati uno inammissibile; è stata rigettata la richiesta cautelare in un altro e nel terzo e ultimo finora trattato è stata dichiarata l’incompetenza del TAR Lazio (che con molta coerenza, in un analogo ricorso si era dichiarato competente rigettando l’istanza cautelare). Insomma, 2 PESI, MILLE MISURE. LA VERITA’ E’ CHE LE PROVE OGGETTIVE POSSONO ESSERE BYPASSATE TRAMITE LA (IN)GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA E PER QUELLE TOTALMENTE DISCREZIONALI (in cui può succedere veramente di tutto, tanto non si deve documentare nulla, sempre grazie alla In-giustizia amministrativa, che consente ai membri della commissione di documentare l’esame con il solo voto…!!!!)NON SI E’ TUTELATI IN ALCUN MODO. Leggevo il commento di Marco Miele e sono totalmente d’accordo: I CONCORSI PUBBLICI SONO GESTITI MALISSIMO. NON SI DOVREBBE LASCIARE TROPPA DISCREZIONALITA’ ALLE P.A., PERCHE’ POI SI SFOCIA NEL TRASFORMARE UNA SELEZIONE PUBBLICA IN UNA SELEZIONE PRIVATA. Il divieto di videoregistrazione dell’orale di un concorso mi sembra una chiara ammissione del dolo di chi sa di non agire correttamente.VORREI CHIEDERE ALL’AUTORE DELL’ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE SE ERA A CONOSCENZA DI QUESTI ELEMENTI MENTRE OSANNAVA IL CONSIGLIO DI STATO (che, per inciso, per tutelare ancora di più gli interessi dei singoli dirigenti, piuttosto che quelli pubblici, è composto da ex consulenti del MEF…) FACENDO DI TUTTI I RICORRENTI UN FASCIO. LA MIA ESPERIENZA ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE SICURAMENTE MI HA APERTO GLI OCCHI SU COME E QUANTO SIA FACILE TRUCCARE I CONCORSI IN ITALIA…

  • Marco Miele |

    Questo dimostra prima di tutto l’incapacità di chi propone materialmente il concorso che nel 99% dei casi viene pilotato per far assumere gli eletti figli e parenti ecc.ecc.
    Se i concorsi fossero fatti bene, secondo la legge, ed evitando mafie e clientelismi, sicuramente non ci sarebbe spazio per ricorsi che non siano fatti da persone che non accettano la loro incapacità e verrebbero subito bocciati. Invece anche il consiglio di stato si trova giustamente ad accettare numerosi ricorsi perchè riscontra anomalie a dir poco scandalose messe in atto ad escludere persone meritevoli ma senza santi in paradiso…… Sicuramente immagino che nella sanità lo scandalo sia ancora più grande perchè si tratta della vita delle persone, oltre al campo amministrativo dove le ingiustizie abbondano.
    Ci vogliono persone oneste che sappiano redigere i concorsi in modo limpido e serio.
    Solo in questo modo si evitano inutili ricorsi che fanno spendere soldi alle persone, allo Stato ed intasano la macchina della giustizia che dovrebbe essere impegnata a ficcare in galera i corrotti………. solo che questi sono impegnati a fare i concorsi…….. perbacco è il classico cane che si morde la coda!!!

Suggeriti