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economia

A settembre in frenata il fatturato dell'industria


Si sgonfia la bolla d’agosto. A settembre il fatturato dell’industria italiana perde il 4,6% rispetto al mese precedente, ennesimo anello di una lunga catena di «stop&go» che ha caratterizzato il trend degli ultimi due anni, e si riallinea a livelli di poco inferiori rispetto a quelli di luglio (-0,6 punti percentuali), penalizzato soprattutto dalle difficoltà del mercato interno (-1,5 punti), mentre l’estero si conferma in espansione (+1,8 punti).
Agosto è stato un mese eccezionale, con un progresso del fatturato del 4,1% su base mensile (+6,8% annuo): in quell’occasione, però, la stessa Istat aveva ricordato che i valori assoluti tipicamente contenuti del mese agostano generano spesso variazioni più ampie, di difficile valutazione. Un mese dopo, la conferma che si è trattata solo di un’anomalia: i numeri di settembre raffreddano gli entusiasmi e ridimensionano il giudizio. Il calo congiunturale del 4,6% del fatturato dell’industria a settembre, fa notare l’Istat, è il più ampio a partire da gennaio del 2012, oltre quattro anni fa, quando la riduzione era stata del 5 per cento. Per gli ordinativi, addirittura, la caduta è stata del 6,8% rispetto al mese precedente. A livello mensile la flessione del fatturato è stata più ampia sul mercato interno (-5,5 per cento) rispetto a quanto avvenuto all’estero (-2,8 per cento).

Articolo sul Sole 24 Ore del 26 novembre 2016