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economia

Petrolio: Putin pronto a tagliare. Brent ai massimi dell’anno. Lo scenario


Le quotazioni del petrolio Brent sono volate ai massimi da un anno, sfiorando i 54 dollari al barile, dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha rilanciato con forza l’ipotesi di una collaborazione tra Mosca e l’Opec per «congelare o addirittura tagliare» la produzione di greggio.
Una dichiarazione che ha provocato rialzi intorno al 3% per il petrolio, spingendo il Brent fino a 53,73$ e il Wti a un picco di 51,60$. Anche le borse hanno partecipato alla corsa. A Piazza affari il Ftse Mib ha guadagnato l’1,38%. Rialzi superiori al punto percentuale anche a Francoforte e Parigi.
Anche altri Paesi non appartenenti all’Opec stanno valutando una collaborazione: Brasile, Kazakhistan, Messico e Oman. Intanto da Mosca non è stato ancora specificato di quanto sarà la riduzione, dopo che la produzione russa di petrolio è salita in settembre al record post-sovietico di 11,1 milioni di barili al giorno.

Articolo a pagina 11 del Sole 24 Ore del 11 ottobre 2016