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economia

Occupazione, rallenta la crescita dei contratti a tempo indeterminato

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Il saldo dei contratti a tempo indeterminato continua a rimanere con il segno più: nei primi sei mesi dell’anno la variazione netta tra rapporti stabili attivati, comprese le trasformazioni (845.392), e cessazioni (770.890) è stata positiva per 74.502 unità. Certo, la velocità di crescita dei nuovi contratti fissi si sta pian piano affievolendo: nello stesso periodo 2015 il saldo dei rapporti a tempo indeterminato toccava quota 411.675, dovuto essenzialmente all’impennata delle attivazioni e delle conversioni di rapporti a termine per via dell’esonero contributivo pieno triennale (fino a 8.060 euro l’anno) in vigore per tutto il 2015. Ma da gennaio lo sgravio è stato ridotto al 40% (fino a 3.250 euro l’anno) e limitato a un solo biennio dalla data di assunzione, e gli effetti, mese dopo mese, si stanno iniziando a vedere.

Articolo apparso sul Sole 24 Ore del 26 agosto a pagina 13