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cronaca

Brexit: le aziende europee vogliono emigrare? La mappa delle grandi banche a Londra


Brexit ha generato incertezza nel mondo del business e, in attesa dell’addio definitivo della Gran Bretagna all’Ue, le aziende localizzate a Londra pensano al futuro.
Restare a Londra o andare via? Sembra che Vodafone, il grande colosso di telefonia mobile, sia pronta a lasciare la city per trasferirsi in un altro Paese dell’Unione europea. L’azienda conta ben 462 milioni di clienti, di cui 108mila dipendenti e 15mila fornitori sono fuori dal Regno Unito. Il 55% dell’ebitda è generato dall’Europa senza considerare il Regno Unito che crea una quota dell’11.
Non solo Vodafone pensa alla possibilità di spostare il suo headquarter. Anche buona parte delle maggiori banche con sede in Gran Bretagna potrebbe pensare di trasferirsi in un altro Paese. Tra tutte BNP Paribas, Goldman Sachs, Bank of America Merrill Lynch. Sono quindici le grande banche che, attualmente, hanno sede a Londra e possiedono un numero di occupati che va dagli 800 (Unicredit) agli 8mila (Barclays e JPMorgan). Un danno veramente inestimabile per la città.
Se il Regno Unito dovesse portare a termine il processo per uscire dall’Unione Europea, la partecipazione al mercato unico digitale comunque sarebbe una grande opportunità per il Paese, una delle potenze mondiali del digitale. Non resta che attendere l’evolversi della Brexit.

Tratto da Il Sole 24 ORE del 30/06/2016, pagina 8