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Giustizia, tribunali sotto esame: pendenze aumentate del 45% dal 2013


7.598, sono i fascicoli pendenti al primo semestre 2015 nei vari tribunali delle imprese in Italia, aumentate del 45% rispetto al 2013
80%, era la percentuale di cause chiuse in meno di un anno tra il 2012 e il 2014 ma nel 2015 la percentuale cala al 70
1.769, sono le cause pendenti nel solo tribunale di Milano nel primo semestre del 2015
I cosiddetti tribunali delle imprese, cioè le sezioni specializzate in materia di impresa, istituiti dal Dl 1/2012 e presenti in ogni sede regionale (eccetto per la Valle d’Aosta) sono nati per velocizzare le procedure delle giustizia legate al mondo delle imprese in modo da aumentarne l’efficienza, la competitività e attirare investimenti esteri. Al 30 giugno 2015 le 22 sezioni regionali avevano accumulato 7.598 fascicoli, con un incremento del 45% rispetto alla fine del 2013, questo incremento è avvenuto anche nella durata delle cause, iniziando a crescere leggermente e minando quello che era l’aspetto fondamentale di questi tribunali: dal 2012 al 2014 sono stati chiusi in meno di un anno l’80% dei procedimenti. Nel 2015 tuttavia questa percentuale è scesa al 70% e la durata dei percorsi “brevi” è di 263 giorni, mentre nel 2014 era di 224 e nel 2013 di 163.
Durante questi anni il lavoro svolto da queste sezioni specifiche è stato importante ma ha riscontrato un problema specifico nella carenza di ricorsi in alcuni dei tribunali. Se città come Milano, Roma e Napoli hanno un’incidenza elevata (con procedimenti pendenti finali nel solo primo semestre 2015, rispettivamente, pari a 1.769, 1.471 e 835) per il resto d’Italia non è così, rimandando così la specializzazione del tribunale.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 07/03/2016, pagina 6