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L’Italia dei Voucher: 114,9 milioni venduti nel 2015 e riscossi 88,1 milioni


114,9 milioni, sono i voucher venduti nel 2015, 68,60% in più sul 2014
88,1 milioni, sono i voucher riscossi lo scorso anno
+145,6%, è l’aumento dei voucher venduti nel 2015 rispetto al 2014 a Trapani, la provincia con l’aumento più significativo
Il giuslavorista M. Tiraboschi alla luce degli ultimi dati Inps pone l’attenzione sull’uso dei voucher (sistema di pagamento per prestazione occasionale dal valore netto di 7,5 euro), facendo notare che se usato in modo corretto ha la capacità di coprire tutte quelle forme di lavoro in nero diffuse tra giovani e anziani ma che se usato in modo improprio porta alla privazione di un normale contratto lavorativo. Nonostante possano risultare elementi dalla doppia lama, i voucher sono stati ampiamente utilizzati lo scorso anno: ne sono stati venduti 114,9 milioni (+60,68% sul 2014) ma riscossi 88,1 milioni, coinvolgendo ben 1,4 milioni di lavoratori e avendo un importo medio di 633 euro.
A livello provinciale i dati Inps ci forniscono più letture. In termini assoluti le provincie che vincono per l’uso sono: Milano (6 milioni), Torino (4,4 milioni) e Roma (3,9 milioni) in coda Vibo Valentia (97mila) ed Enna (79mila). Il record per voucher-abitante va a Bolzano con 907 voucher per 100 residenti in età lavorativa. La mappa dell’Italia si capovolge se si guarda l’andamento di crescita di questo metodo di pagamento: il sud recupera con al top Trapani (+145,6% rispetto al 2014), Ogliastra (+121%) e Nuoro (110,4). Se analizziamo invece i settori, notiamo che l’agricoltura risulta essere quello più ininfluente (solo l’1,9% del totale) nonostante fosse il settore per cui erano stati pensati originariamente i voucher.
Tratto da Il Sole 24 ORE del 29/02/2016, pagina 8