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economia

Tensioni sulle materie prime: Opec alla guerra dei prezzi

Sul mercato del petrolio, con il Brent ai minimi da due anni, erano in molti ad aspettarsi un taglio dall’Arabia Saudita. E un taglio c’è stato. Non della produzione però, bensì del listino prezzi: Riyadh ha scontato così tanto il suo greggio da rendere evidente a chiunque che la sua priorità – almeno in questo momento – non è quella di sostenere le quotazioni del barile, quanto piuttosto difendere le sue quote di mercato, sempre più insidiate dalla concorrenza (dentro e fuori dall’Opec).

Sembra dunque che l’Opec, l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio, si stia preparando alla guerra dei prezzi, ostilità che ricorda l’ «oil crash» del 1986, quando proprio i sauditi, per riconquistare i clienti, abbassarono il prezzo del greggio fino a 10 dollari. Quest’eventualità metterebbe a rischio molti Paesi, a cominciare dalla Russia, motivo per cui la banca centrale ha già predisposto un piano di emergenza.

Tratto da Il Sole 24 Ore, venerdì 03 ottobre 2014 p.5