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economia

Parigi sfida Bruxelles sul rigore: «Il deficit non scenderà»

Il governo francese ha deciso di rinviare ancora una volta la riduzione del deficit sotto il 3%. «Basta chiedere sacrifici ai francesi» ha detto il ministro Sapin. «Ogni Paese deve fare i compiti a casa» è stata la replica della Merkel. La decisione è giunta alla vigilia dell’audizione di Moscovici all’Europarlamento.

Questa decisione è stata presa sulla base di quelle che sono state definite circostanze eccezionali: una crisi che si prolunga e un’inflazione che rimane a livelli straordinariamente bassi, entrambe sintomo di un’economia stagnante. Motivo per cui la Francia prevede un deficit al 4,3% del Pil l’anno prossimo, dopo il 4,1% del 2013 e il 4,4% del 2014. Il target del 3% viene dunque spostato di due anni, al 2017.

Tratto da Il Sole 24 Ore, giovedì 02 ottobre 2014 p.1-3