Cos’hanno in comune il Brabante vallone, in Belgio, e il Tirolo, in Austria? Sono le uniche due regioni europee che nel 2021 hanno registrato un calo del Pil, rispettivamente del 2,4 e dello 0,2%. Il resto dell’Europa ha invece visto un rimbalzo dopo il tonfo pandemico dell’anno precedente, culminato nella regione greca dell’Egeo meridionale che ha segnato un incremento su base annua del prodotto interno lordo pari al 16,7%.
A dirlo è Eurostat, istituto europeo di statistica che ha rilasciato i dati relativi all’andamento del Pil su base regionale nel corso del 2021. Numeri che InfoData ha rappresentato nella mappa che apre questo pezzo: in arancione le due regioni citate che hanno visto una ulteriore contrazione, in diverse sfumature di azzurro le altre, con l’indicazione che a una tinta più scura corrisponde un incremento maggiore.
Il filtro nella parte bassa (in alto a sinistra per chi leggesse da desk) consente di isolare un singolo paese. Bene inoltre specificare che nella mappa manca la Polonia. Per questo paese, infatti, ancora non sono disponibili i dati su base regionale. Quello nazionale parla però di una crescita del prodotto interno lordo del 6,8% rispetto all’anno precedente.
Anche per quanto riguarda il nostro paese si registra una crescita rispetto all’anno dello scoppio della pandemia. I risultati migliori si sono visti in Lombardia (+7,8%), Basilicata (+7,7%) ed Emilia Romagna (+7,5%). Gli aumenti più contenuti, invece, li hanno fatti segnare Molise (+4,2%), Sicilia (+4,3%) e Calabria (+4,5%).
