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economia

L’Italia esporta medici: il saldo migratorio dei professionisti

Altro che santi, poeti e navigatori. Vista dall’estero l’Italia dei professionisti è sempre più un Paese di medici, infermieri e architetti. Sono queste infatti le figure professionali che nell’ultimo anno rilevato con completezza dall’Anvur (il 2015, ndr) hanno lasciato la penisola per cercare fortuna oltreconfine. Soprattutto in Svizzera e Regno Unito. Mentre il percorso inverso lo hanno compiuto gli avvocati e gli odontoiatri. La conferma giunge da un capitolo ad hoc dello studio realizzato dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca e presentato martedì a Roma.
Nell’esaminare la mobilità in ingresso e in uscita dei professionisti il paper si sofferma sugli ultimi sei anni sebbene i dati del 2016 siano solo parziali. E lo fa operando una prima distinzione tra i trasferimenti stabili e quelli occasionali. Se è vero che questi ultimi contengono i casi più curiosi – come i 3.808 maestri di sci e le 1.699 guide turistiche che hanno scelto il Belpaese per esercitare una prestazione temporanea – è indubbio che sono molto di più i primi a dare il polso dell’import/export di figure professionali da e con l’estero.

Articolo sul Sole 24 Ore del 14 12 2017