In questi giorni la Cnca (China national certification and accreditation) ha aggiornato la lista degli stabilimenti caseari autorizzati a esportare, ormai in Italia siamo arrivati a quota 144. Una buona notizia che, però, non deve far cantare vittoria. Restano sul tappeto molti dossier aperti nel settore alimentare e in Cina il nume tutelare di ogni decisione è sempre la potente AQSIQ, l’autorità che vigila sulla sicurezza alimentare. In cima alla lista delle questioni da risolvere per concretizzare l’accesso al mercato cinese ci sono le carni fresche suine e stagionate sotto i 313 giorni.
A due mesi dalla visita del vice ministro Carlo Calenda nel marzo scorso a Pechino, l’Ambasciata, insieme all’Agenzia Ice, ha organizzato per la fine del mese una visita in Italia di una delegazione di AQSIQ che parteciperà al Forum di Venezia sulla sicurezza alimentare nel settore delle carni.
Crescono le importazioni di prodotti italiani in Cina, in particolare nel 2014 sono aumentate quelle di pasta (+32.7%), carni (+30.9%) e latte e formaggi (+22.4%)
Tratto da Il Sole 24 ORE del 10/06/2015, pagina 13
