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Jannik Sinner, gli Australian Open e l’Atp ranking: come si misura il tennis?

Il 2024 appena cominciato è già partito all’insegna del tennis in concomitanza con lo svolgimento degli Australian Open, primo vero appuntamento da segnare sul calendario con la penna rossa in quanto appartenente al quartetto dei grandi slam, insieme a Roland-Garros, Wimbledon e gli US Open.

Se la nuova stagione tennistica è già iniziata, si potrebbe dire che quella appena conclusa può essere considerata come un 2023 da incorniciare, almeno per quanto riguarda i colori italiani, specialmente a seguito della conquista della coppa Davis in quel di Malaga a distanza di 47 anni da quando l’Italia trionfò in Cile, capitanata all’epoca da Adriano Panatta.

Nel celebrare la vittoria italiana, non si può fare a meno di rendere merito alla figura che ha trascinato l’Italia verso un traguardo che mancava da tanto e che, al contempo, è riuscito ad infilare una serie di traguardi personali tutt’altro che banali; stiamo ovviamente parlando di Jannik Sinner.

Il nativo di San Candido, classe 2001, nel corso dell’ultimo anno tra i vari successi può vantare l’aver battuto il numero 1 al mondo – Novak Djokovic – per ben due volte (su tre incontri disputati), aver rifilato un tris di sconfitte a Daniil Medvedev (attuale numero 3) ed essersi tolto la soddisfazione di battere il suo “prossimo rivale” Carlos Alcaraz (numero 2) per due volte su tre incontri, l’ultima delle quali gli ha anche assicurato il diritto di salire al quarto posto della classifica ATP, riuscendo nell’impresa che solo il già citato Adriano Panatta era stato in grado di centrare, curiosamente nello stesso anno dell’ultima vittoria della Coppa Davis.

Con tutti questi numeri, potevamo noi di Info Data esimerci dal metterci il nostro zampino con la speranza di essere di buon augurio per l’anno appena cominciato?

Dato che tutti conosciamo la risposta, abbiamo deciso di prendere in esame gli attuali 100 miglior tennisti secondo l’ATP Ranking che, ricordiamo, costituisce la classifica basata sul merito utilizzata dall’Association of Tennis Professionals (ATP) per determinare la qualificazione per l’ingresso e il seeding dei giocatori in tutti i tornei di singolo e doppio.
La prima classifica del singolo venne pubblicata il 23 agosto 1973 (mentre quella del doppio fu classificata per la prima volta il 1° marzo 1976) ed i punti in classifica vengono assegnati in base alla fase del torneo raggiunta e al prestigio del torneo, con i quattro tornei del Grande Slam tornei che assegnano il maggior numero di punti; il tutto in un sistema di classifiche che vengono aggiornate ogni lunedì in cui i punti vengono eliminati 52 settimane dopo l’assegnazione.

Nel grafico che segue sono elencati in griglia i primi 100 tennisti dei quali potete trovare nominativo, punti ATP e relativo ranking, età (con conseguente range di appartenenza che funge anche da categorizzatore cromatico) e nazione di appartenenza.

 

Prima di andare sui singoli, partiamo da una curiosità a livello di paesi: l’Italia si classifica all’ottavo posto (a parimerito con il Regno Unito) per quanto riguarda il numero di atleti nella top 100 potendo contare su ben 5 atleti (Jannik Sinner al 4, Lorenzo Musetti al 28, Matteo Arnaldi al 41, Lorenzo Sonego al 46 e Flavio Cobolli al 100), a seguito di Stati Uniti e Francia in testa con dieci rappresentanti, Australia con nove, Russia e Spagna con sette e la coppia a quota sei formata da Germania e Argentina.

Per quanto riguarda invece le fasce d’età, il gruppo più rappresentativo è costituito dal range 23-26 anni che può contare 37 nomi, precedendo di poco il gruppo 27-30 (33 atleti) con cui compongo il 70% del totale, lasciando il restante 30% da spartirsi tra i giovanissimi 19-22 (14) e più “esperti” tra i quali la fascia 31-34 porta in dote nove nomi, mentre gli over 35 sono solamente 7.

Restando per un momento nell’ambito dell’età anagrafica, non si possono non spendere due parole sull’intramontabile Djokovic (36 anni) che, dall’alto dei suoi 11055 punti, continua il suo dominio incontrastato in cima al ranking potendo fregiarsi del record per il maggior numero di stagioni concluse (8) come numero uno, già a partire dal 2011.

Per trovare altri over 35 bisogna “scendere” fino alla posizione 19 in cui attualmente risiede Adrian Mannarino (battuto proprio in questi giorni con un netto 6-0, 6-0, 6-3 proprio dal serbo) o arrivare addirittura al 44esimo posto occupato da sir Andy Murray.

Tra gli altri “esperti”, anche se un po’ meno degli over 35, il primo nome in lista spunta in 13esima posizione con il bulgaro Grigor Dimitrov, mentre Medvedev è il primo rappresentante della fascia 27-30, fiancheggiato dai due golden boys Alcaraz (20) e Sinner (22) come alfieri delle giovani leve che trovano nel danese Holger Rune (8) e l’americano Ben Shelton (16) gli altri compagni dentro la top 20 mondiale.

Con gli Australian Open in corso e la stagione appena ai nastri di partenza, vi lasciamo consultare la nostra data griglia per rispolverare qualche numero se per caso con il periodo natalizio vi foste dimenticati qualche dettaglio, ma vi sfidiamo già con qualche domanda.

Tanto per cominciare, chi si aggiudicherà il torneo che si sta disputando a Melbourne?

Ma soprattutto, riuscirà Jannik Sinner ad entrare nel podio ATP scalzando almeno il primo dei suoi diretti concorrenti che, come detto, ha già battuto tre volte nel corso dell’ultimo anno?

In aggiunta, la cima della classifica resterà invariata oppure Carlos Alcaraz si riprenderà la vetta come quando due anni fa si issò sul gradino più alto diventando contemporaneamente il più giovane tennista a riuscire nell’impresa?

Vi diamo appuntamento magari a fine dell’anno per tirare le nostre data somme sull’argomento e per il momento buon tennis a tutti!

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