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Novak Djokovic, Rafa Nadal e Roger Federer: come si misurano i Big Three del tennis?

Novak Djokovic dovrà lasciare l’Australia e non parteciperà ai prossimi Australian Open. Al suo posto entra in tabellone l’italiano Salvatore Caruso. Una sentenza che per il serbo significa rimandare le ambizioni di sorpasso al duo Federer-Nadal al prossimo slam. Una corsa al trofeo numero 21 a cui sono iscritti anche i suoi rivali di sempre e che lo vedeva principale favorito, per età e condizione fisica. La pandemia e l’affaire che lo ha coinvolto nella terra dei canguri potrebbe cambiare le carte in tavola.
Il 2022 riparte alla caccia del ventunesimo titolo per i tre grandi oligarchi del tennis degli ultimi vent’anni, che oggi si dividono equamente 60 titoli del Grande Slam. Gli Australian Open riaprono la sfida tra i Big Three. Se il nuovo anno significa rilanciare le ambizioni dei tre campioni, potrebbe anche segnarne il definitivo declino. Non è la prima volta che viene profetizzata la fine dell’era dei Big Three ma questo potrebbe essere un anno di svolta nelle gerarchie del tennis.
Assoluti dominatori del circuito ATP e tra i più forti giocatori della storia del tennis, Djokovic, Nadal e Federer hanno monopolizzato il grande tennis, lasciando agli altri poco più delle briciole. Il 2021 è stato l’anno di Novak Djokovic, che ha sfiorato il sogno del Grande Slam perdendo in finale agli US Open contro Daniil Medvedev, uno dei grandi favoriti per gli Australian Open che inizieranno la prossima settimana.
Roger Federer difficilmente potrà tornare a lottare per i massimi trofei. L’obbiettivo del 2022 potrebbe essere un colpo di coda nel palcoscenico preferito, provando a entrare definitivamente nella storia del torneo londinese con il nono Wimbledon. Anche Roger agli Australian Open non ci sarà, causa una riabilitazione molto più lunga del previsto. Gli Australian Open sono anche l’ultima manifestazione Slam che lo svizzero ha conquistato nel 2018, battendo in finale Cilic.
Rafa Nadal sarà invece della partita australiana. Per lui sarà il primo slam senza almeno uno tra Federer e Djokovic. Lo spagnolo, che lo scorso 20 dicembre era risultato positivo al Covid dopo l’esibizione ad Abu Dhabi, è infatti guarito e si è portato a casa l’Atp 250 di Melbourne, conquistando il trofeo numero 89 della carriera, al rientro dopo 5 mesi di stop.
Più e più volte ci si è interrogati su chi sia il più forte, senza ottenere una risposta certa. Possiamo raccontare con i numeri la carriera e le caratteristiche dei tre campioni. Lo abbiamo fatto a nostro modo, con una grafica interattiva. Cliccando sul nome di un giocatore è possibile scoprire informazioni relative alle vittorie su diverse superfici. Nella versione desktop, cliccando su una superficie, appaiono i dettagli di ogni match giocato da uno dei Big Three.

 

Novak Djokovic è il più giovane dei tre ad aver raggiunto il ventesimo Slam. È successo a Wimbledon lo scorso anno, contro il nostro Matteo Berrettini. Quel giorno Djokovic aveva 34 anni e 2 mesi. Roger Federer ci era riuscito nel 2018 in terra australiana, battendo Marin Cilic in 5 set all’età di 36 anni. Rafael Nadal aveva invece 34 anni e quattro mesi quando ha sollevato il suo ventesimo Major sull’amata terra rossa del Roland Garros, sconfiggendo proprio Novak Đoković con il punteggio di 6-0, 6-2, 7-5.
Anche calcolando il tempo a partire dal giorno in cui i tre sono diventati professionisti, Novak Djokovic supera i rivali per precocità. Il serbo, diventato professionista nel 2003, ha impiegato 18 anni a raggiungere il ventesimo slam. A Nadal e Federer sono invece serviti 19 anni.

L’ultimo decennio ha accentuato il cambio di marcia di Djokovic rispetto ai rivali. La carta d’identità ha certamente aiutato. Fino al 2011 Federer guidava con largo margine il trio, con la bellezza di 16 slam in bacheca. Nadal seguiva a 9 mentre Djokovic restava lontanissimo con 1 solo trofeo. Nel decennio 2011-2021 Nole ha però conquistato 19 slam.

Djokovic detiene anche il primato da numero 1 del mondo. Il serbo ha infatti concluso 7 volte l’anno in cima al ranking ATP, contro le 4 volte di Federer e Nadal. Detiene inoltre il record di settimane totali come numero uno del ranking ATP, 355 contro le 310 di Re Roger e le 209 di Rafa Nadal. Federer è però il recordman per settimane consecutive in vetta, 237. Djokovic ha inoltre vinto quattro volte le finals, il doppio degli avversari.

E per quanto riguarda gli scontri diretti? Novak Djokovic e Roger Federer si sono affrontati ben 50 volte, con il bilancio di 27-23 in favore del serbo. Federer ha invece affrontato Nadal 40 volte, per un parziale di 24-16 in favore del tennista spagnolo. Gli incontro Nole-Rafa sono ad oggi 58, con il serbo in vantaggio 30-28.
Ognuno con le sue caratteristiche, i Big Three sono diventati negli anni particolarmente legati ad alcuni tornei specifici, che ne hanno segnato la carriera e tratteggiato l’immagine sportiva. Djokovic detiene il maggior numero di vittorie all’Australian Open (9) nonché il record per il numero di vittorie consecutive (3) nell’Era Open. Nadal detiene il record di vittorie al Roland Garros (13) e, nello stesso torneo, il record di vittorie consecutive (5). Federer detiene il record di vittorie a Wimbledon (8), il record di vittorie allo US Open (5, alla pari con Sampras e Connors) e, nello stesso torneo, il record di vittorie consecutive (5).
Numeri che si riflettono sulle statistiche relative alle superfici preferite. Nadal è uscito vittorioso nel 92% dei match su terra rossa, con 464 vittorie e sole 43 sconfitte. Su erba e cemento le sue percentuali scendono al 78% e addirittura calano al 25% per quanto riguarda il carpet, dove dobbiamo considerare un campione di partite più limitato. Federer ha legato la sua carriera all’erba, dove ha sconfitto gli avversari nell’87% delle sfide, legando la sua immagine sportiva al torneo di Wimbledon. In generale lo svizzero si trova a suo agio sulle superfici veloci, dove può far valere le sue qualità sotto rete. Scende sotto l’80% su terra rossa e carpet. Djokovic rimane sopra l’80% su tutte le principali superfici, con una predilezione per l’erba (85%) e il cemento (84%) e scendendo al 69% su carpet. Nadal è considerato il re della terra rossa anche in virtù del 62 titoli conquistati su questa superficie, a cui si aggiungono 23 trofei su cemento e 4 su erba. Federer ha in bacheca 71 titoli su cemento, 19 su erba, 11 su terra e 4 su carpet. Djokovic 62 su cemento, 17 su terra e 7 su erba.

Il prossimo grande numero a cui fare attenzione sarà però il 21. Il numero che può sancire il definitivo sorpasso di uno dei contendenti, con Djokovic principale favorito nel triellio alla Sergio Leone che i grandi del tennis stanno affrontando, per età e condizione fisica. La pandemia ha già cambiato le gerarchie in Australia e sarà un fattore che potrebbe rimescolare le carte nel corso della stagione. Il 2022 del mondo del tennis si apre al crepuscolo dell’era dei Big Three, che hanno ancora alcune pagine da scrivere, all’alba di un nuovo ciclo fatto di nomi nuovi come Medvedev, Zverev e, chissà, i nostri Sinner e Berrettini. Con queste premesse che dire, ci sarà da divertirsi. Buon anno tennistico 2022.

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