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Dating online, stereotipi e filtri. Ecco cosa cerchiamo davvero

Economist ha realizzato una divertente data stories sull’uso dei filtri nella ricerca del compagno o della compagna ideale nelle app per appuntamenti. L’autore ha voluto misurare la differenza tra chi cerca persone aprendo i filtri (età, altezza e razza) e quindi allargando lo sguardo a più persone  e chi invece ha ben chiaro le caratteristiche della persona con cui vuole uscire o flirtare. In pratica, ha voluto capire se quelli più aperti e più curiosi (almeno nelle ricerche) hanno più possibilità di trovare l’amore di chi invece ha degli standard più chiari. Il grafico che segue non è immediato.

Ogni bolla rappresenta un gruppo demografico. L’asse x rappresenta la percentuale di corrispondenze potenziali filtrate dal gruppo e l’asse y rappresenta una caratteristica del gruppo di ricerca. I dati sono forniti da The League, un sito di incontri Usa, e coprono 80.000 utenti in dieci città nel gennaio 2023.

Cosa emerge. Gli utenti con i filtri più ampi trovano corrispondenze più spesso. E fin qui tutto bene. Ma alla fine scelgono le persone con le stesse caratteristiche di chi (parliamo di coetanei) invece è più mirato nei  gusti (e quindi nei criteri di scelta).  Ad esempio, le le donne più alte filtrano più persone con il filtro dell’altezza, mentre gli uomini più alti non filtrano così tanto. Più nello specifico se si usa il filtro altezza si scopre che le donne bloccano il 70% delle potenziali corrispondenze, rispetto al 55% degli uomini, principalmente perché tendono a escludere gli utenti più bassi o più giovani.

Per approfondire.

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