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politica

Dalla nascita al crollo dell’Urss. Le mappe per ricordarci la Guerra fredda

L’Ucraina non è solo un paese vicino per noi. È una parte inalienabile della nostra storia, cultura e spazio spirituale. Da tempo immemorabile, le persone che vivono nel sud-ovest di quella che è stata storicamente terra russa si sono chiamate russe.  […]  La disintegrazione del nostro Paese unito è stata determinata dagli errori storici e strategici da parte dei leader bolscevichi e sovietici […] il crollo della Russia storica nota come URSS è sulla loro coscienza.”

Sono le parole di Vladimir Putin pronunciate il 22 febbraio dopo il riconoscimento delle repubbliche secessioniste ucraine Donbass e Lugamsk. Come scrive Ugo Tramballi sul Sole 24 Ore “le motivazioni del presidente russo, Vladimir Putin , sono ormai la più grande domanda senza risposta di questo evento geopolitico. Una linea di pensiero prominente è che Putin stia cercando di reclamare il territorio perso dopo lo scioglimento dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), e le stesse parole del leader russo sembrano supportare questa affermazione”.

Ecco alcune mappe per ricordarci cos’era l’URSS? Visual Capitalist propone alcune mappa su come era strutturata l’URSS, quali paesi moderni facevano parte di questo paese tentacolare e come la sua storia si collega alle spinte attuali della Russia per l’espansione territoriale. Noi ne abbiamo scelte due.


Nel dicembre 1922 fu ufficialmente costituita l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche , come unione di RSFSR, Ucraina, Bielorussia e Federazione transcaucasica ( Armenia , Georgia e Azerbaigian ). La fine dell’Urss avviene 68 anni dopo. Nel marzo 1990 Lituania, Lettonia ed Estonia proclamarono la propria indipendenza. Un anno dopo con il fallimento del colpo di Stato contro le riforme, le Repubbliche baltiche proclamarono la separazione dall’URSS, venendo riconosciute dalla Repubblica russa (24 agosto 1991), poi da numerosi paesi occidentali e infine dalla stessa URSS. Tutte le Repubbliche federate che non lo avevano ancora fatto proclamarono allora la propria indipendenza e l’8 dicembre 1991 i presidenti di Russia, Ucraina e Bielorussia decretarono la dissoluzione dell’URSS. Il 21 dicembre 1991, 11 repubbliche sovietiche nell’incontro di Alma-Ata annunciarono la creazione della Comunità di Stati Indipendenti.