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cronaca

L’effetto del Green pass sulla campagna vaccinale

Dal 15 ottobre sarà obbligatorio un green pass valido per poter accedere a fabbriche e uffici. Mentre monta la protesta di chi si oppone a questa misura e si ipotizzano le possibili conseguenze in termini di blocco di alcune attività, InfoData ha provato a capire quanto il certificato verde abbia finora inciso sulla campagna vaccinale. Il risultato è rappresentato nell’infografica che apre questo pezzo.

Utilizzando i dati forniti dal governo sulle somministrazioni di vaccini, si è scelto di calcolare la media mobile a 7 giorni delle prime dosi inoculate, suddividendo la popolazione in tre fasce di età: under 29 (linea verde sul grafico), over 60 (linea grigia) e persone che hanno tra i 30 e i 59 anni (linea rossa). Inoltre vengono evidenziate la data di istituzione del green pass e quella in cui il governo ha deciso di renderlo obbligatorio anche sul posto di lavoro.

A seguito dell’introduzione del certificato verde, lo scorso 22 luglio, nelle due fasce di popolazione più giovani si è registrato un aumento nelle somministrazioni, che però hanno iniziato a calare già nella prima metà del mese di agosto. Più interessante notare quello che è avvenuto a settembre nella fascia di età tra i 30 ed i 59 anni.

Era il periodo in cui arrivavano le sospensioni dei sanitari non vaccinati, in cui si discuteva del destino di docenti e personale Ata non immunizzati nelle scuole e si iniziava ad ipotizzare l’estensione del green pass per accedere a tutti i luoghi di lavoro. Una decisione diventata poi effettiva a partire dal 16 settembre. In quel periodo si è assistito ad un aumento delle prime dosi somministrate quotidianamente in questa fascia di età, salite dalle 22.423 del 13 settembre, il primo giorno di scuola in molte regioni d’Italia, alle 52.807 del 25 settembre. Dopodiché è ricominciata la discesa.

Nel giro di un paio di settimane le prime dosi somministrate quotidianamente sono insomma raddoppiate. Ma l’effetto del green pass come incentivo alla vaccinazione è durato appunto solo un paio di settimane. Va detto, ad onor del vero, che all’epoca il 76,7% della popolazione vaccinabile (ovvero maggiore di 12 anni) aveva già ricevuto la prima dose, il che contribuisce a spiegare il rimbalzo tutto sommato contenuto della curva delle prime dosi. Le prossime settimane diranno se l’entrata in vigore dell’obbligo del green pass per accedere ai luoghi di lavoro darà o meno un ulteriore stimolo alla campagna vaccinale.