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economia

Turismo, ecco come è cambiata con il Covid-19 la classifica delle città più ricettive

Complice la pandemia, la classifica delle province più ricettive dal punto di vista turistico assume tutto un altro aspetto.

L’anno scorso, dice Istat, il numero di presenze negli alberghi e altre strutture si è ridotto della metà in Italia, con una variazione che penalizza in modo significativo le grandi città: Firenze, Roma e Milano su tutte, con riduzioni che sfiorano l’80% nei primi due casi.

Nella nuova geografia del turismo a vincere quindi è l’Alto Adige, che con un calo tutto sommato contenuto (-35%) balza in testa al numero di presenze annue per provincia: quasi 22 milioni, superando Venezia (17 milioni) e Trento (12 milioni). L’anno precedente ai primi due gradini del podio vi erano Roma e Venezia. L’industria turistica della capitale è stata pesantemente colpita, come c’era da aspettarselo, dai lockdown e dalle restrizioni imposte ai viaggi per limitare la diffusione del Coronavirus: complessivamente, nella sola provincia di Roma, sono stati 27 milioni le presenze in meno lo scorso anno rispetto al 2019.

Posto che non c’é stata nessuna provincia che ha visto un segno positivo nel 2020, il dato migliore l’ha fatto comunque registrare Macerata (-13% sul 2019 e 1,5 milioni di presenze, superando nella classifica delle presenze città come Palermo), seguita da Campobasso (-20%) e L’Aquila, con “solo” -24%.