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Quante persone si sono infettate dopo il vaccino? E cosa significa?

 

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Questo oggi è un argomento molto delicato, ed è necessario per questo essere chiari su un punto: l’utilità del vaccino non è fermare il contagio, non in questa fase, ma evitare che la persona vaccinata presenti esiti gravi della malattia.

Fatta questa premessa, da scolpire nella pietra, l’Istituto superiore di Sanità ha pubblicato il primo report di analisi congiunta dei dati dell’anagrafe nazionale vaccini e della sorveglianza integrata Covid-19 che conta i casi di re-infezione in pazienti vaccinati.

Risultato: fino al 4 aprile su 7.370.008 vaccinati con almeno una dose ci sono state 29.839 persone che si sono infettate entro le due settimane dal vaccino e 32.020 dopo il quindicesimo giorno. In sintesi lo 0,8% dei vaccinati è risultato positivo a un tampone. Qui l’articolo integrale su 24+ edizione premium del Sole 24 Ore.