Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
finanza

Quanto sono aumentati i profitti dell’industria farmaceutica che produce il vaccino? #numberoftheday

I risultati finanziari dell’ultima trimestrale delle aziende farmaceutiche che producono il vaccino per il  COVID-19 come Johnson & Johnson, Pfizer, Moderna e AstraZeneca hanno mostrato utili in rialzo dall’introduzione del vaccino, anche con tassi di crescita significativi. Era scontato. E non stupisce come la proposta di sostenere la sospensione dei vaccini da parte di numerosi Stati Uniti abbia in questi giorni spinto al ribasso l’andamento dei titoli di Big pharma. Ma vediamo nello specifico alcuni numeri finanziari relativi al primo trimestre dell’anno. Ci siamo concentrati su ricavi, utili operativi e dosi distribuite.

AstraZeneca è l’unica che si è impegnata a non trarre profitto durante la pandemia dal suo vaccino anti Covid-19. Ha comunicato il raddoppio del suo utile netto nel primo trimestre mentre le vendite del siero anti covid hanno toccato i 275 milioni di dollari. La casa farmaceutica ha generato un utile netto di 1,56 miliardi di dollari sui primi tre mesi dell’anno precisando però che tale risultato è dovuto ad operazioni straordinarie su altri farmaci. Finora avrebbe distribuito 224 milioni dosi, la stragrande maggioranza sono andate in Europa .

 

Pfizer  ha incassato dal siero 3,5 miliardi di dollari nei primi tre mesi di quest’anno (i profitti non sono stati comunicati).  Complessivamente, il gruppo farmaceutico ha annunciato i conti del primo trimestre del 2021 che hanno segnato ricavi pari a 14,582 miliardi di dollari, in aumento del 45% rispetto allo stesso periodo del 2020. Il vaccino è stato, di gran lunga, la principale fonte di entrate della Pfizer. Al termine del primo trimestre Pfizer ha consegnato 430 milioni di dosi in 91 Paesi, anche se la società non ha rivelato quante, fra queste, sono state spedite ai Paesi a basso reddito.  Quest’anno si è impegnata a produrre  insieme a BioNTech quasi 3 miliardi di dosi, rivedendo al rialzo rispetto a marzo la propria capacità produttiva. Per i Paesi poveri ha dichiarato di volere destinare attraverso il programma Covax 40 milioni di dosi. I costi e l’utile lordo legati al vaccino sono divisi in modo paritario tra Pfizer e BioNTech.

L’azienda tedesca BioNTech , che ha collaborato con Pfizer sul suo vaccino COVID ha pubblicato i dati della trimestrale pochi giorni fa: i ricavi sono schizzati a 2,048 miliardi e l’utile operativo ha segnato 1,66 mld contro il rosso operativo da 59,3 mln di un anno fa.  La società comunica di avere siglato contratti sul vaccino per 1,8 miliardi di dosi nel 2021.
 Moderna l’anno scorso ha trasformato una perdita del primo trimestre in un profitto.  L’utile netto  nei primi tre mesi dell’anno è stato di 1,22 miliardi di dollari e ricavi pari a 1,9 miliardi di dollari.  Moderna ha alzato le stime di vendite legate a vaccini Covid-19 a 19,2 miliardi di dollari per il 2021.

Johnson & Johnson ha registrato un fatturato di gruppo di 22,3 miliardi di dollari ( +7,9%). I ricavi legati alle vendite dei vaccini sono stato pari a 100 milioni dollari. Gli utili netti sono cresciuti del 6,9% a 6,2 miliardi di dollari.

Qui sotto una tabella riassuntiva di Statista che ha raccolto in questo grafico gli ultimi dati relativi alle trimestrali.

La situazione in Europa. Ricordiamo infine, che la Commissione europea ha finora garantito fino a 2,6 miliardi di dosi di vaccini anti COVID-19 e sono in corso negoziati per ulteriori dosi.  La Commissione e i paesi dell’UE si sono impegnati a destinare oltre 2,2 miliardi di euro alla COVAX, l’iniziativa globale volta a garantire un accesso equo ai vaccini contro la COVID-19, e stanno sostenendo campagne di vaccinazione nei paesi partner.