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cronaca

Covid-19, la mappa delle emozioni degli italiani in una mappa

Anzi, in molte mappe.  Expert System, azienda italiana che si occupa di semantica e intelligenza artificiale, ogni giorno pubblica un monitoraggio sulle emozioni e sul sentiment degli italiani.  In pratica si tratta di una rappresentazione dell’analisi semantica dei testi sui social media (circa 28mila) pubblicati nelle ultime 24 ore. “Di ogni testo pubblicato – spiegano – la tecnologia di intelligenza artificiale di Expert System estrae le emozioni, che sono poi analizzate e interpretate da Sociometrica”.

Per avere una idea del lavoro svolto Infodata vi proprone una selezione con le più significative.

10 aprile 2020.  La tristezza, dopo aver dominato per una lunga serie di giorni, scende al secondo posto, mentre sale nettamente quel sentimento, anzi quell’insieme di emozioni, che nella mappa è indicato con il termine di “maleducazione”, in quanto identifica le parole che non appartengono al lessico normale delle conversazioni sociali. Si tratta di un insieme di imprecazioni e termini denigratori che alcuni giorni fa si riversavano in gran parte sulle persone che non rispettavano le regole, ma che oggi si rivolgono contro le regole stesse. L’avvicinarsi delle festività pasqualirende infatti l’osservanza delle regole un problema un po’ più difficile da contenere. E cresce l’irritazione. Nel complesso i sentimenti negativi pesano oggi per il 46,5 %, mentre ieri erano al 49,5 %, ma non comprendevano i sentimenti di irritazione (che l’intelligenza artificiale cataloga in “arancione”, cioè nell’area neutrale, ma che sono molto vicini al “rosso” delle emozioni negative).

 

L’andamento delle emozioni e il confronto tra due lingue diverse, da una parte l’italiano e dall’altra l’inglese, che riflette le emozioni dei popoli anglosassoni, come Stati Uniti e Gran Bretagna. Confrontando i due andamenti si vede che, in sostanza, la successione delle emozioni è stata in gran parte la medesima: per tutti all’inizio ha dominato l’ansia, poi è arrivata la paura (che ancora adesso, per i popoli di lingua inglese, è il sentimento più diffuso) fino all’attuale “dominio” della tristezza in Italia. Vedremo nei prossimi giornise sarà così anche nei paesi anglosassoni.

3 aprile 2020. Per la prima volta, l’insieme delle emozioni negative era sceso sotto la soglia del 50 %, ma oggi il sentiment generale torna a superare questa soglia psicologica (e statistica) molto significativa e tornano a predominare i sentimenti negativi.

La differenza rispetto ai giorni scorsi è che non c’è un sentimento negativo preminente (l’ansia all’inizio, poi la paura, quindi la tristezza) ma emerge una gamma più ampia di emozioni: al primo posto c’è sempre la tristezza, crescono però la repulsione, l’ansia, la sofferenza, la paura e quello che nella mappa emozionale è riportato come “offesa” e che si può definire come disapprovazione verso comportamenti dei cittadini che mettono a repentaglio la salute di tutti non rispettando le regole.

1 aprile 2020. Dopo alcuni giorni in cui il quadro emozionale del Paese era fisso, immobile, senza cambiamenti e dominato dalla tristezza, per la prima volta da quando è scoppiata l’epidemia del coronavirus non c’è in testa un sentimento negativo: era stata l’ansia prima, poi la paura e infine la tristezza. Oggi domina un sentimento che nella scala emotiva è considerato “neutro” e che nella mappa è indicato come “maleducazione”, con un’accezione molto ampia del termine. Da un lato molti si lamentano di come le prescrizioni governative non siano adeguatamente osservate dalla gente, perciò ne rimproverano i comportamenti, giudicandoli come poco educati e non rispettosi delle norme e del comportamento civile; dall’altro, molti si lamentano invece della confusione causata dal non riuscire a capire con precisione ciò che la legge consente e quello con consente.

Adesso che la parte sanitaria è in minore evidenza, e di conseguenza ci sono anche meno riferimenti alla scienza (nella mappa: modernità e successo), si sono sviluppate le emozioni legate al lockdown e agli aspetti economici e di tenuta psicologica personale.  Fra i sentimenti negativi è sempre al primo posto la tristezza, seguita dalla sofferenza. Fra le emozioni positive riemerge, anche se in misura ancora non determinante per cambiare l’umore generale, l’emozione della felicità, intesa come progressiva convinzione che si possa uscire presto dall’epidemia e tornare alla vita normale.

24 marzo 2020.

Le emozioni delle ultime 24 ore vedono prevalere la tristezza. Rispetto a ieri, cresce anche la fiducia nella scienza (nella mappa: “modernità”), mentre rimane alta la calma. I quattro sentimenti negativi che predominano, oltre la tristezza, sono la repulsione verso gli effetti della malattia, il timore verso la salute personale, la paura verso il virus e il senso generale di sofferenza. Oramai scomparso l’aspetto di estroversione (canti dal balcone, ecc.) che già ieri era in riduzione e che oggi è praticamente scomparso. Emerge sul lato positivo la gioia collegata alla speranza, cioè un’anticipazione del sentimento non appena tutto questo sarà finito. In ribasso anche la questione del mancato rispetto delle norme e delle prudenze, che non è più oggetto di accuse (nella mappa: “dissolutezza”, “vergogna” e “maleducazione”).
Nel complesso la gamma dei sentimenti negativi è ancora prevalente, mentre crescono ancora un po’ le emozioni “neutrali”, traducibili in un senso generale di attesa. Nel complesso i sentimenti positivi scendono leggermente sotto il 20 %.