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cronaca

Incidenti aerei, tutte le vittime. L’annus horribilis? Il 1985

I 157 tra passeggeri e membri dell’equipaggio, morti domenica quando il Boeing 737 partito da Addis Abeba e diretto a Nairobi è precipitato, si aggiungono ad un lungo elenco di oltre 56mila persone che hanno perso la vita in un incidente aereo. InfoData ha tratto il dato dalla pagina Wikipedia che censisce incidenti e attentati che hanno coinvolto aeroplani e che hanno causato almeno 50 vittime. Un elenco che parte dal 1923, quando un dirigibile Zeppelin esplose al largo delle coste della Sicilia uccidendo 52 persone. E che comprende anche le vittime di ieri pomeriggio.

 

L’infografica mostra il numero di vittime registrate ogni anno a partire dal 1970. L’annus horribilis il 1985, quando furono registrate 2.047 vittime. Ben 14 gli incidenti avvenuti quell’anno, il più grave il 12 agosto quando un Boeing 747 partito da Tokyo alla volta di Osaka si schiantò contro il monte Takamagahara, uccidendo 520 delle 524 persone a bordo.

 

Gli incidenti, come si vede dalla mappa, si sono verificati in tutto il mondo. Unica eccezione l’Australia, dove non si sono registrati episodi che abbiano causato più di 50 vittime. Cinque quelli che si sono verificati nei cieli italiani. Tra questi c’è anche quello che ha coinvolto il DC9 Itavia sui cieli di Ustica nella notte del 27 giugno 1980, che causò la morte di 81 persone.

 

Il dataset, infatti, non mostra solo le vittime degli incidenti aerei. Ma anche quelle che hanno perso la vita in seguito ad attentati o attacchi subiti dall’aeroplano sul quale stavano volando. In totale si tratta di 41 episodi, costati la vita a più di 7mila persone.

Più frequenti, invece, gli incidenti. I dati parlano di 495 episodi in quasi un secolo, costati la vita a poco meno di 50mila persone. Per dare le dimensioni del fenomeno, basti pensare che, secondo l’
Organizzazione mondiale della sanità
, ogni anno 1,35 milioni di persone muoiono a seguito di un incidente stradale. In un solo anno, detto altrimenti, le strade uccidono 27 volte più persone di quante ne siano morte in aereo dal 1923 ad oggi.