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tecnologia

Facebook, Twitter e LinkedIn. Le imprese usano i social media?

Nel 2017 li ha utilizzati un’impresa su due. Sì, i social media non sono più soltanto uno spazio per condividere ricordi, foto e meme. Ma anche uno strumento importante per le aziende, vuoi come veicolo pubblicitario, vuoi per posizionare il proprio brand. E così, certifica Eurostat, nel 2017 il 47% delle aziende europee ha usato almeno un social media.

 

Come detto, una su due. E il dato è in crescita, se si pensa che nel solo 2013 ad avere una pagina social era soltanto il 36%, ovvero un’azienda su tre. Certo, non tutte le piattaforme sono adatte a tutti i tipi di imprese. E infatti le più utilizzate sono i social network, quelli cioè che consentono di costruire una rete. Il riferimento è a realtà come Facebook o LinkedIn. Lo scorso anno le ha utilizzate il 45% delle aziende europee.

 

Ben più limitato l’utilizzo di piattaforme per la condivisione di file multimediali, che siano YouTube, SlideShare o Flickr. E lo stesso vale per i siti di blogging o microblogging, come Twitter e  Present.ly. Nel primo caso l’uso ha riguardato nel 2017 il 16% delle aziende, nel secondo il 14%.

 

Questo il quadro generale. Dopodiché, ci sono differenze da Paese a Paese. Detto che l’analisi di Eurostat riguarda le imprese con almeno 10 dipendenti con l’eccezione di quelle che operano nella finanza, il record spetta a Malta. Il 74% delle aziende dell’isola lo scorso anno ha utilizzato almeno un social media, seguite dal 66% di quelle danesi, irlandesi ed olandesi. Almeno per quanto riguarda i 28 Paesi UE. Se però ci si attiene ai confini geografici, il primo posto spetta all’Islanda, dove il 79% delle aziende possiede un account social. In fondo alla classifica Polonia (27%), Lettonia (30%) e Bulgaria (34%). E l’Italia? Per scoprirlo, è sufficiente osservare questa mappa.

 

 

 

Passando il cursore (o il dito, se leggete da un touchscreen) sullo stivale, si apre una finestra che dice innanzitutto di come il 44% delle aziende italiane sia presente sui social network. E che mostra in un grafico quanto sia cresciuto dal 2013 ad oggi l’utilizzo delle diverse tipologie di piattaforme. Per ragioni di semplicità, Infodata ha scelto di utilizzare il logo di Facebook per indicare tutti i social network, quello di Twitter per i siti di blogging, quello di YouTube per le piattaforme di condivisione di contenuti multimediali.

 

Come si può notare, anche in Italia i social network dominano la classifica. Strumenti come Facebook, ma certamente anche LinkedIn, sono stati impiegati lo scorso anno dal 42% delle aziende. Un po’ come avviene in Europa, quasi tutte le aziende presenti sui social hanno un account su una piattaforma che consente di connettersi con le persone. Siano esse clienti, è il caso di Facebook, o potenziali collaboratori, come avviene su LinkedIn.

 

Solo un’azienda italiana su sei ha utilizzato piattaforme per condividere video, foto o presentazioni. Mentre appena una su otto cinguetta. Se però l’utilizzo di YouTube e realtà analoghe è in crescita, è passato dal 10% del 2013 al 16% dello scorso anno, Twitter e simili non riescono a sfondare. Negli ultimi tre anni la quota di aziende che utilizzano i siti di blogging è rimasta fissa all’8%.

 

Ovviamente i dati di Eurostat non spiegano perché le aziende preferiscano un tipo di piattaforma alle altre. Certamente incidono i numeri degli utenti: più di 30 milioni gli italiani su Facebook, solo 7 quelli presenti su Twitter. Se l’obiettivo è quello di usare i social come veicolo pubblicitario, appare naturale scegliere quello che offre la platea più grande. Che poi sia anche la strategia migliore, questa è una domanda da girare ai social media manager.