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cronaca

Cinema: la geografia dei film al festival di Cannes.

Anche quest’anno, come del resto nell’edizione precedente al Festival di Cannes, non ci saranno film italiani in concorso per la Palma d’Oro. Le pellicole made in Italy presenti in questa 70esima edizione saranno nella sezione “Un Certain Regard”, Fortunata di Sergio Castellitto e Après la Guerre di Annarita Zambrano.

Dagli anni Quaranta a oggi l’Italia del cinema è stata premiata per dodici volte con la Palma d’Oro nell”ambito del Festival di Cannes. Meglio di noi hanno fatto solo la Francia (13) e gli Stati Uniti con il doppio dei premi, ben 22. Scorrendo però gli anni si percepisce una graduale perdita di importanza del nostro cinema, premiato sempre meno e sempre più sporadicamente. Negli ultimi quindici anni solo Nanni Moretti con la Stanza del Figlio ha ritirato l’onorificienza. Quando alla geografia di questa manifestazione assistiamo sopratutto negli ultimi dieci anni una maggiore “biodiversità” con premi che sono andati anche a Paesi lontani o quantomeno distanti da questa manifestazione come la Thailandia e la Turchia.

Dataviz a cura di italiani.coop. La trovate qui a questo indirizzo

Andando indietro nel passato la prima Palma d’Oro vinta da un italiano è nel 1946 da Roberto Rossellini con Roma, Città Aperta. Nei primi anni  Cinquanta a vincere sono stati Vittorio de Sica con Miracolo a Milano (1951) e Due Soldi di Speranza di Renato Castellani (1952) ex equo con L’Otello di Orson Welles. Negli anni ’60, la Palma d’oro va a  Federico Fellini con La Dolce Vita (1960);  Luchino Visconti con Il Gattopardo (1953), Pietro Germi con Signore e Signori (1966) e Blow-Up di Michelangelo Antonioni (1967). Gli anni d’oro però sono gli anni Settanta: La Classe Operaia va in Paradiso di Elio Petri e Il Caso Mattei di Francesco Rosi (1972); Padre Padrone di Paolo e Vittorio Taviani (1977); L’albero degli Zoccoli di Ermanno Olmi (1978).