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politica

Le 15 misure allo studio per la manovra del 2017

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Al momento la legge di bilancio per il 2017 oscilla tra i 23 e i 26 miliardi. Con poco più di 15 miliardi destinati alla sterilizzazione della clausole di salvaguardia fiscali, almeno 2 miliardi al rilancio degli investimenti (”Industria” 4.0, superammortamento e Ace), non meno di 6-900 milioni al pacchetto lavoro (detassazione salari di produttività e mini-proroga selettiva della decontribuzione sui neoassunti), 500 milioni al capitolo istruzione-ricerca e circa 0,2 miliardi per la proroga dei bonus energetici e ristrutturazioni. E ancora: 2 miliardi per il piano-pensioni (Ape e bonus quattordicesime), circa 500 milioni aggiuntivi per il rinnovo del contratto degli statali, 2-300 milioni per il pacchetto famiglie numerose a basso reddito, 0,3-0,6 miliardi per interventi vari (a cominciare dal finanziamento delle misure contro la povertà) e almeno 1,2 miliardi per coprire le cosiddette “spese indifferibili”. Senza dimenticare gli interventi, per non meno di uno0,1% di Pil, per la ricostruzione delle aree colpite dall’ultimo sisma che però il Governo punta ad escludere dai vincoli del patto di stabilità europeo così come le spese per la sicurezza. E considerando il taglio di tre punti di Ires già inglobato nei saldi perché previsto dall’ultima legge di Stabilità. Un lungo elenco di opzioni d’intervento che i tecnici stanno cominciando a scremare per delineare l’ossatura della manovra più o meno in concomitanza con la presentazione della Nota di aggiornamento al Def (NaDef) attesa al più tardi per il 26-27 settembre.
 

Articolo pubblicato sul Sole 24 del 18 settembre 2016 a pagina 3
Ultimi commenti
  • Goisis giovanni |

    È fondamentale per una giustizia fiscale abolire il bollo auto o tassa di proprietà aumentando il carburante.Tutti pagherebbero.

  • Goisis giovanni |

    È fondamentale per una giustizia fiscale abolire il bollo auto o tassa di proprietà aumentando il carburante.Tutti pagherebbero.

  • gianni dotto |

    altro aspetto chiave è l’investimento nella istruzione. Non si tratta di foraggiare professori inutili ma di investire , nel lungo periodo, per la qualità della ricerca e dell’insegnamento: più qualità, meno quantità.
    Creiamo scuole di eccellenza, stimolando la passione di persone di buona volontà: 3 -4 centri di eccellenza universitari (partendo da quello che c’è); creiamo licei di 4 anni (come nel resto del mondo) con programmi moderni. Il nostro futuro dipende dalla nostra cultura…..

  • gianni dotto |

    altro aspetto chiave è l’investimento nella istruzione. Non si tratta di foraggiare professori inutili ma di investire , nel lungo periodo, per la qualità della ricerca e dell’insegnamento: più qualità, meno quantità.
    Creiamo scuole di eccellenza, stimolando la passione di persone di buona volontà: 3 -4 centri di eccellenza universitari (partendo da quello che c’è); creiamo licei di 4 anni (come nel resto del mondo) con programmi moderni. Il nostro futuro dipende dalla nostra cultura…..

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