Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
economia

Tutele crescenti: secondo le stime i potenziali contratti saranno quasi 700.000

Scatta il contratto a tutele crescenti per una platea iniziale di 680mila potenziali candidati. Sono disoccupati, precari e inattivi che, secondo le stime del Sole 24 Ore in collaborazione con il centro studi Datalavoro, rappresentano il bacino “minimo” che in un anno alimenta le assunzioni a tempo indeterminato.
Un bacino che comprende anche una quota di lavoratori che già hanno il posto fisso ma vogliono cambiare (circa 90mila), calcolato sulla base degli inserimenti realizzati dalle imprese nel 2014 che risultano dai microdati Istat.

Tra i disoccupati e gli inattivi saranno quasi 500.000 i futuri lavoratori con contratto a tutele crescenti, a cui si aggiungeranno i dipendenti a tempo determinato che cambieranno lavoro, gli autonomi e i collaboratori, arrivando a 680.300 potenziali assunti in un anno con il nuovo accordo lavorativo.
A beneficiare della nuova tipologia contrattuale saranno anche le aziende, incentivate dai contributi Inps azzerati per tre anni e un taglio del costo del lavoro che può arrivare al 50%, in caso si aggiunga il bonus previsto dalla legge di Stabilità 2015, contro i costi ben maggiori dei contratti a termine che nel 2014 hanno costituito il 69% dei rapporti lavorativi.

Da Il Sole 24 ORE del 9 Marzo 2015, pagina 3.

Scopri il confronto tra le diverse tipologie contrattuali e i costi per l’azienda.