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Se Suarez saprà essere decisivo, l’Uruguay batterà la Francia

 

Premessa: stando ai nostri calcoli, che tutto sono meno che ‘scientifici’, in questa gara avrebbero dovuto affrontarsi Portogallo e Argentina. Ovvero CR7 e Leo Messi. Invece il primo può concentrarsi sul possibile trasferimento alla Juventus, per la gioia di tifosi e azionisti. E anche del secondo, che si gode le vacanze sapendo che non se lo troverà più di fronte nel derby tra Barça e Real Madrid. Il risultato è che il primo quarto di finale dei mondiali di Russia 2018 vedrà di fronte la Francia di Antoine Griezmann e l’Urugay di Luis Suarez.

 

Due che, beninteso, non sono stati esattamente protagonisti della gara degli ottavi. È vero, il primo ha segnato il rigore che ha sbloccato il risultato. Ma la sua prestazione è stata offuscata da quella del 19enne Kylian Mbappé. Mentre per l’Uruguay ha brillato la stella di Edinson Cavani che però, dopo la doppietta che ha liquidato il Portogallo, questa volta non sarà della partita causa infortunio. Infodata, dunque, resta fedele ai due giocatori scelti al turno precedente. E i dati, aggiornati ovviamente dopo l’ultima prestazione, dicono questo:

 

 

Ovvero che le prestazioni di Suarez sono leggermente migliori di quelle di Griezmann. Il primo, infatti, ottiene un punteggio pari a 4,13, mentre il secondo si ferma a 3,79.  Un sostanziale equilibrio che rischia di essere spezzato dalla presenza di Mbappé. O dall’assenza di Cavani. Ma tant’è. Restando ai numeri, in questo gioco del mondiale data driven, sul piano dei gol si registra un pareggio, dato che entrambi ne hanno segnati due. Anche se quelle del francese sono arrivate entrambe su rigore.

 

A favore di Suarez gioca il fatto che le due reti segnate siano state in entrambi i casi, contro Arabia Saudita e Russia, decisive per la vittoria finale. Circostanza che fa scattare un bonus. Il sudamericano ha tirato più volte in porta (0,7 punti contro 0,6), ma il suo avversario ha centrato più spesso lo specchio (0,5 contro 0,7). E anche sul fronte dei passaggi completati c’è sostanzialmente equilibrio: 0,93 punti per l’uruguaiano, 0,99 per il francese.

 

Il vantaggio di Suarez, insomma, sta tutto nella capacità dimostrata fino a questo punto di mettere a segno reti decisive. Esattamente quelle di cui una squadra ha bisogno per raggiungere la seminifale mondiale.

 

Come abbiamo elaborato i dati: premesso che il calcio non è esattamente l’argomento meglio conosciuto da chi lavora a Infodata, per elaborare i numeri che ci hanno portato a queste previsioni abbiamo preso in considerazione alcune statistiche, come i gol e i tiri in porta, calcolando quindi la media sulle tre partite del girone disputate. Quindi abbiamo moltiplicato questo valore per un coefficiente, scelto in maniera del tutto arbitraria, che permettesse di pesare ciascun elemento. Così un gol ha come coefficiente 3, la rete decisiva per la vittoria 1 (se, ad esempio, la partita è finita 3-0 vale il primo gol, se è terminata 3-1 il secondo segnato dalla squadra vincente), la marcatura che vale il pareggio 0,5. I tiri nello specchio della porta valgono 0,4, i tiri in generale 0,2. Infine, i passaggi completati 0,05. Oltre ai bonus, ci sono anche i malus. Sbagliare un rigore vale -3, lo stesso accade se si viene espulsi o se si realizza un autogol. Un cartellino giallo ha invece un coefficiente di -1. La somma dei valori medi degli indicatori moltiplicati per i coefficienti ha dato un punteggio finale. Ed è sulla base di quest’ultimo che Infodata “predice” chi vincerà. Con il forte sospetto che il verdetto del campo sarà molto diverso.