Ci vuole sempre meno tempo perché un film passi dalle sale cinematografiche allo schermo televisivo di casa, grazie ad una piattaforma per lo streaming. Quello che per i cinefili più attenti poteva essere una sensazione, trova una conferma nei dati: nel 2000 ci volevano più di sei mesi perché un film arrivasse sullo schermo di casa, all’epoca grazie al noleggio dvd, nel 2024 ne servono meno di 2.
A raccogliere questi dati è stato Gustav Neustadt, uno dei designer della piattaforma di data visualization Datawrapper, in un articolo per il blog aziendale. Per farlo ha unito i dati relativi alla data di anteprima, uscita in sala e rilascio per lo streaming o comunque per l’home video presenti sulla piattaforma Letterboxd. Ed ha costruito il dataset che InfoData ha visualizzato nel’infografica che apre questo pezzo.
La parte rossa della barra mostra la distanza tra l’anteprima e l’uscita in sala. Un intervallo che è tendenzialmente aumentato nel corso del quarto di secolo preso in considerazione per lo svolgimento di questa analisi. La barra blu, invece, indica la distanza tra l’uscita nelle sale cinematografica e l’arrivo sulle piattaforme di streaming (o in dvd, per gli anni meno recenti). In questo caso, è evidente la tendenza alla riduzione di questo intervallo.
Basta cliccare su una barra e compare un pop up che indica i mesi trascorsi tra la premier e l’uscita in sala o tra l’uscita in sala e l’arrivo in home video. Quest’ultima distanza è praticamente nulla nel 2020 e nel 2021 a causa delle restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19, che ha chiuso i cinema e ha portato i film in tempi molto rapidi sulle piattaforme.