Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
cronaca

Nel 2024 il pianeta ha vissuto il gennaio più caldo mai registrato

Il programma europeo Copernicus – Copernicus Climate Change Service (C3S) – ha comunicato che il mese di gennaio del 2024 è stato il più caldo finora registrato a livello globale.Con questo siamo all’8° mese consecutivo più caldo mai registrato.Le linee che si vedono in questo grafico sono formate dalle temperature medie di ogni giorno dell’anno a partire dal 1940.Come si può notare, la linea nera del 2024 sta viaggiando finora su valori di temperatura superiori a quella arancione del 2023. L’anno più caldo finora registrato. I dataset sono qui 

 

l Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con il finanziamento dell’UE, pubblica regolarmente bollettini climatici mensili che riportano i cambiamenti osservati nelle temperature globali dell’aria di superficie e del mare, nella copertura del ghiaccio marino e nelle variabili idrologich

 

 

e. Tutti i risultati riportati si basano su analisi generate al computer e secondo il set di dati di rianalisi ERA5, utilizzando miliardi di misurazioni da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche di tutto il mondo. Ebbene dagli ultimi dati Gennaio 2024 è stato il gennaio più caldo mai registrato a livello globale è stato 1,66°C più caldo di una stima della media di gennaio per il 1850-1900, il periodo di riferimento pre-industriale. Più nello specifico abbiamo avuto una temperatura media dell’aria superficiale ERA5 di 13,14°C, 0,70°C sopra la media 1991-2020 per gennaio e 0,12°C sopra la temperatura del precedente gennaio più caldo, nel 2020. Ma non solo questo è l’ottavo mese consecutivo che è il più caldo mai registrato per il rispettivo mese dell’anno. In realtà però, l’anomalia della temperatura globale per gennaio 2024 è stata inferiore a quelle degli ultimi sei mesi del 2023, ma superiore a qualsiasi mese prima di luglio 2023.

 

L’appuntamento ora è per marzo quando verrà pubblicato il rapporto sullo stato del clima redatto dalla World Meteorological Organization per l’anno 2023
Per approfondire.

Clima, ecco perché abbiamo sprecato 19 anni

Il verde in città aiuta a tenere basse le temperature ma, non sempre, contribuisce a ridurre gli inquinanti dell’aria

Le temperature del mare, alimentate in parte dal ritorno di El Nino, sono state responsabili del caldo record dell’estate