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L’economia europea in numeri, ecco le statistiche su dipendenti, aziende e fatturato

Quante aziende operano nell’Unione Europea? Ben 32 milioni, 164 volte le imprese della Lombardia.  E quanti sono i loro dipendenti? 160 milioni di persone, quasi 60 volte gli abitanti di Roma. A quanto ammonta il fatturano delle aziende europee? Si aggira intorno ai 38 mila miliardi di euro, 19 volte il debito pubblico italiano. Sono questi i numeri sull’economia aziendale europea che provengono dai dati preliminari del 2022 sulle Structural Business Statistics (SBS) pubblicati dall’Eurostat. Ma, entrando nei dettagli, come si suddividono queste statistiche in base alle dimensioni delle aziende?

 

 

Partiamo col dire che la stragrande maggioranza, precisamente il 99% (31,7 milioni di società in valore assoluto), è costituita da micro e piccole imprese. Queste occupano fino a 49 persone ciascuna. Insieme, le micro e le piccole imprese, hanno quasi la metà di tutti i dipendenti impiegati in Unione Europea (il 49%, cioè 78,8 milioni di persone). Quanto fatturano? 12,2 mila miliardi di euro (netti), pari al 32% dei ricavi totali

 

Sono ottimi risultati, ma di gran lunga inferiori rispetto alle numeriche generate dalle grandi imprese (quelle con più di 249 dipendenti ciascuna). Infatti, anche se sono nettamente inferiori (sono giudicate “grandi imprese” solo 53 mila società in tutta l’Unione Europea, praticamente lo 0,2% del totale), esse occupano più di un terzo della forza lavoro (56,5 milioni di persone, il 35%) e generano la metà del fatturato netto (19,2 mila miliardi di euro).

 

 

E le medie imprese? Anche in questo caso rappresentano una piccola quota rispetto al totale (lo 0,8%, parliamo di 247 mila aziende) e impiegano il 15% delle persone (24,6 milioni di dipendenti). Queste società hanno registrato circa un quinto del fatturato netto totale (6,8 mila miliardi di euro, il 18% dei ricavi delle aziende Ue.

 

Ora che abbiamo fatto una panoramica sulle tipologie di aziende, parliamo un po’ dei dati relativi alle industrie. Innanzitutto, il settore degli “altri servizi” raccoglie il maggior numero di imprese a livello comunitario. Fanno parte di questa categoria le società che operano dal trasporto e magazzinaggio alle attività di alloggio e ristorazione, come anche nell’istruzione, nelle attività sanitarie, sociali, artistiche, di intrattenimento e ricreative. Queste rappresentano il 62% del numero totale di imprese (quasi 20 milioni di società), più della metà dell’occupazione totale (83,3 milioni, 52%) e quasi un terzo del fatturato netto (11,4 mila miliardi di euro, il 30%).

 

 

Statistiche ben diverse si registrano per le costruzioni. Questa industria conta il 12% (3,8 milioni) del numero totale di imprese, ma produce solo il 6% (2,1 mila miliardi di euro) del fatturato totale, impiegando 13,7 milioni di occupati (il 9%). Va meglio per il commercio, con il 18% di tutte le imprese (5,8 milioni). In questa industria si occupano il 19% dei dipendenti totali UE (29,8 milioni di persone) e si genera il 29% (11,2 mila miliardi di euro) di fatturato. Ancora più in alto troviamo l’industria in senso stretto, che genera un terzo del fatturato UE (13,5 mila miliardi di euro, 35% dei ricavi netti totali). Con solo l’8% delle imprese UE (2,4 milioni), ha impiegato circa un quinto della forza lavoro comunitaria (33,1 milioni di cittadini europei, il 21% del numero totale di dipendenti).

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