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finanza

Pnrr, dove sono stati usati i fondi dell’Unione Europea? E quali progetti hanno finanziato?

A due anni dall’avvio del PNRR è opportuno chiedersi cosa è stato finanziato con i 191,5 miliardi  messi a disposizione dall’Unione europea. Monitoring Marathon, iniziativa non profit che dal 2013 è impegnata nel monitoraggio dei fondi pubblici, ha utilizzato gli open data rilasciati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), per tracciarne i flussi venendo così incontro alle numerose richieste di trasparenza  sul PNRR che provengono da associazioni, giornali e società civile.

 

 

I dati sono aggiornati al primo marzo e riguardano oltre 50 mila progetti validati (10 volte superiori a quelli pubblicati nell’ultimo rilascio). Il totale dei progetti, compresi i non ancora validati, è di quasi 140 mila. Ma dove sono localizzati quelli approvati?

 

 

Il primato assoluto va a Roma, con più di duemila progetti validati. La maggior parte di questi riguarda lo sviluppo del commercio elettronico delle PMI (il fondo SIMEST 394/81). Secondo posto per Milano, che ha validato circa mille progetti, un terzo dei quali, anche in questo caso, per il commercio elettronico. Segue Napoli, di poco distaccata dal capoluogo meneghino. Tuttavia, abbassando il livello di dettaglio, una nota di merito va alla provincia di Torino, che quantifica complessivamente più di 2,4 mila progetti, nonostante il capoluogo della Mole Antonelliana ne abbia validati meno di 600

 

Guardando ai finanziamenti, sono stati maggiormente stanziati per digitalizzazione e innovazione (13,5 miliardi complessivi). La misura che spicca (con i suoi 5,3 miliardi) riguarda la banda ultra-larga e il 5G. Segue la missione attinente all’istruzione e alla ricerca (8,6 miliardi). In questo caso, le misure che si dividono maggiormente i finanziamenti, fanno capo al potenziamento delle strutture di ricerca. Terzo posto per la rivoluzione verde e la transizione ecologica (parliamo di 6,8 miliardi finanziati). La misura che primeggia, in questo caso, riguarda lo sviluppo del trasporto pubblico (parliamo di quasi 3 miliardi per metropolitane, tram e bus). La missione con meno progetti finanziati, ad oggi, riguarda le infrastrutture, da cui sono stati richiesti ed ottenuti circa 640 milioni.

Vista l’enorme mole del fondo facente capo al nostro Paese, i finanziamenti (e i relativi progetti) non potranno che crescere. L’auspicio è che tali investimenti vengano adoperati tutti, efficacemente ed efficientemente. Noi saremo qui, a monitorarne uso e consumo.