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cronaca

Come è andata la 94esima edizione degli Oscar? In tre numeri e un grafico

E’ stato un trionfo per gli attori asiatici: mai nella storia dell’Academy due di loro avevano vinto nello stesso anno. La 94/a cerimonia degli Academy Awards resterà nella storia per avere premiato Michelle Yeoh, che a 60 anni è diventata la prima attrice asiatica a vincere l’Oscar come miglior protagonista. Quanto al resto, come previsto “Everything Everywhere All at Once” è stato il film più premiato con sette Oscar, seguito da “Niente di nuovo sul fronte occidentale”. Ecco tre numeri per raccontare quanto è accaduto la notte del 12 marzo 2023

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Gli Oscar vinti da attori asiatici. Storiche le vittorie di due attori asiatici, Michelle Yeoh e Ke Huy Quan Ricordiamo nel 2015 la protesta #oscarssowhite contro la poca “diversity dei premi consegnati. Fino al 2023 erano 14 gli Oscar consegnati nelle Big Five (le categorie più ambite) consegnati a neri, asiatici e ispanici.

 

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Il film più premiato. Con ben sette Oscar la notte degli Oscar 2023 è andata a Everything Everywhere all at once. .Miglior film, miglior attrice (Michelle Yeoh), migliori registi e migliore sceneggiatura originale (Daniel Kwan e Daniel Schenert), e poi miglior editing, miglior attrice non protagonista (Jamie Lee Curtis) e miglior attore non protagonista (Ke Huy Quan): il film dei Daniels, arrivato alla vigilia degli Academy Awards con undici nomination, ha fatto da asso pigliatutto in una serata senza particolari incidenti e all’insegna della commozione.

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Vince A24, Netflix si ferma a 6.   Brendn Fraser  premiato come migliore attore per The Whale ha portato a quota otto il numero di Oscar conquistati da film sotto l’ombrello di A24, lo studio di produzione indipendente che prende il nome da una autostrada italiana: un record assoluto. Netflix che si era presentato a questa edizione con 14 nomination si accontenta di sei statuette. Per la prima volta però conquista l’Oscar nella categoria film di animazione con Pinocchio. 

Qui sotto un grafico con le nomination dei produttori

Le curiosità in cifre. 

Tutti i vincitori dei premi destinati alla recitazione non avevano mai vinto un Oscar prima di stanotte, e in certi casi le loro carriere sembravano molto lontane da questo tipo di riconoscimento, almeno fino a pochi anni fa. Delusione per l’Italia: Le Pupille di Alice Rohrwacher e’ stato battuto da An Irish Goodbyenella categoria dei corti live action, e cosi’ anche Aldo Signoretti, candidato per le acconciature di Elvis.