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cronaca

Mapping Diversity, la toponomastica di genere è una questione rilevante, anche in Europa

A chi sono intitolate le nostre strade? Nel 2021  Mapping Diversity, progetto realizzato da OBC Transeuropa e Sheldon.studio per EDJNet, la rete di testate indipendenti e di unità di data journalism  ha mappato le strade italiane. Una nuova inchiesta ha allargato il raggio di ananlisi all’Europa scoprendo che fra le più grandi città europee le strade intitolate alle donne rappresentano solo il 9 per cento delle strade intitolate a persone. Lo squilibrio, si legge nel comunicato, ha cominciato a ridursi in alcune di esse, ma i progressi sono troppo lenti: a questo ritmo, ci vorrebbero secoli per colmare davvero il divario.
Condotta dallo European Data Journalism Network, questa inchiesta ha esaminato 145.933 strade di 30 grandi città europee in 17 diversi paesi membri dell’Ue o candidati all’adesione.

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Nessun comune è prossimo a colmare il divario di genere toponomastico, anzi alcuni continuano a perpetuarlo. Nella città con il minor divario – Stoccolma – le strade intitolate a uomini rappresentano ancora più dell’80 per cento dell’insieme. Le città italiane prese in esame non si distinguono per l’alta percentuale delle vie intitolate a donne: Roma (7,1%), Milano (5,1%), Torino (5,4%), Palermo (8,1%) e Genova (8,2%).

Il sito web del progetto fornisce un’occasione unica di esplorare le strade delle 30 città analizzate attraverso mappe interattive e di imparare chi sono le donne che vengono celebrate nei loro spazi

 

Ecco alcune alcune evidente rassunte in tre numeri.

9%

Le strade con nomi di donna. Nelle 30 città europee dei 17 paesi prese in esame, delle 52.704 strade intitolate a una persona, solo il 9 per cento porta il nome di una donna.

19,5%

Stoccolma è in cima alla classifica.  Con il 19,5% delle strade intitolate a donne, la capitale svedese è seguita da Copenaghen (13,4%) e Berlino (12,1%). Debrecen, con il 2,7%, ha la percentuale più bassa di strade intitolate a donne. Si trova in fondo alla classifica, preceduta da Praga (4,3%) e Atene (4,5%).

3.500

Singles e sante. Complessivamente, le 30 città prese in considerazione omaggiano 3.500 donne singole e di diversa provenienza. La Vergine Maria è il nome più frequente, con 365 dediche stradali, in 25 delle 30 città. Per fare un confronto, l’uomo più popolare, San Paolo Apostolo, ha 28 dediche stradali. Anche il secondo nome femminile più comune è religioso: Sant’Anna, a cui sono intitolate 35 strade in 19 città diverse.

Per approfondire. 

 

Mapping Diversity, solo il 6,6% delle strade italiane è intitolate a donne. La toponomastica delle discriminazioni di genere

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