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economia

Nel 2021 sono stati staccati 26 milioni di biglietti del cinema e 444 mila per il jazz.

Non è semplice capire come misurare un fenomeno articolato come questo. Un metodo – chiaramente non totalizzante perché non conta gli eventi gratuti – si basa sugli “spettatori”. È ciò che ha fatto la SIAE nell’ultimo rapporto sullo Spettacolo e lo Sport, che affianca i numeri del 2021 su 9 macrosettori (cinema, ballo, parchi, mostre e fiere, teatro, concerti inclusa la musica leggera, manifestazioni all’aperto, spettacoli viaggianti e sport) a quelli del 2020 e del pre-pandemia.

Il dato sul totale degli “Spettatori” non è precisissimo perché indica l’insieme di coloro che hanno assistito ad uno spettacolo, nella somma dei due indicatori storici utilizzati da SIAE, cioè Ingressi più Presenze). Chiaramente lo stesso spettatore può aver assistito a più di uno spettacolo: qui si ipotizza quindi convenzionalmente una corrispondenza teorica tra “uno spettatore” e una fruizione di spettacolo” soltanto, quindi come biglietto venduto, come tasso di occupazione di teatri, cinema, stadi.
Di meglio pare non vi sia.

Sebbene l’offerta di spettacoli, nel 2021, non sia calata, anzi sia cresciuta addirittura del 26 % rispetto al 2020, non è stato sufficiente a stimolare una significativa ripresa dei consumi, cioè della frequentazione da parte delle persone.
Sei macrosettori su nove hanno recuperato “Spettatori” nel corso del 2021: il record è detenuto dallo “Spettacolo viaggiante” e dai “Parchi di divertimento”, che guadagnano rispettivamente un + 65% ed un + 42 % di “spettatori” rispetto all’anno rispetto all’anno precedente. Hanno perso utenza sono il “Cinema” (che perde un ulteriore 12% di spettatori nel 2021, dopo il crollo del 2020, assestandosi sul -34% rispetto al 2019), il “Teatro” e il “Ballo e Intrattenimento musicale” (- 9 % di spettatori nel 2021). Anche il teatro è andato a picco: dai 15 milioni di spettatori del 2019 siamo passati ai 4,9 milioni del 2020 e ai 4,3 milioni del 2021). Infine pur nel complessivo calo, è interessante l’incremento della quota di mercato rappresentata dai “Concerti Jazz”: dai 690 mila spettatori del 2019, ai 221 mila del 2020, per risalire ai 445 mila del 2021.
Al di là dell’andamento pre-post pandemia, è interessante osservare anche i numeri assoluti. Sono molti di più gli spettatori dei cinema che quelli dello sport. Attenzione: non parliamo di utenti ma di biglietti staccati; la stessa persona può frequentare sia il cinema che una partita di calcio. Il 31% dei biglietti venduti nel 2021 riguarda il cinema, il 9,9% lo sport il 17,8% ballo e intrattenimento musicale, il 13,1% i parchi a tema, il 9,8% mostre e fiere, il 7,9% il teatro, il 5,7% la musica leggera, il 2,3% manifestazioni all’aperto, l’1,5% spettacoli viaggianti.

Sotto il termine “sport” troviamo tutti gli sport di squadra e singoli che prevedono gare o partite con pubblico, a tutti i livelli. Se a prima vista sembra assurdo che il cinema stacchi più biglietti del calcio in Italia, si consideri che una città come Milano conta 179 sale cinematografiche. Anche considerando 200 posti l’una, si avrebbe una capienza potenziale di 35 mila posti a sedere. Considerando una media di uno spettacolo al giorno, Su 300 giorni sarebbero 10 milioni di biglietti, solo a Milano. Lo sport a pagamento in stadi di grande capienza prevede molte meno partite, e lo stesso vale per gli sport nei palazzetti o negli impianti con meno capienza e minor frequenza.
Nel 2021 infatti si sono contati 27.192 eventi sportivi e 575.394 proiezioni cinematografiche, 43.779 spettacoli teatrali, 11.497 concerti di musica classica, 3.902 di jazz e 1.321 di lirica.

Stando ai dati SIAE, nel 2021 si sarebbero staccati 26 milioni di biglietti del cinema (chiaramente è probabile che si tratti di più biglietti per un singolo spettatore amante del cinema), 4,2 milioni di biglietti per il teatro, 655 mila per la lirica, 1,2 milioni per concerti di musica classica, 3,1 milioni per la musica leggera, 444 mila per il jazz. 11 milioni per spettacoli di ballo (escluse le discoteche), 5,5 milioni per le mostre. Nel settore sportivo si contano 6,7 milioni di biglietti per il calcio, 794 mila per sport di squadra che non siano il calcio, 503 mila per gli sport individuali.

Più solidi sono invece i dati sul numero di spettacoli e sugli incassi. Dal pre al post pandemia siamo passati da 2,2 milioni di spettacoli a 930 mila (737 mila nel 2020). Inoltre, se nel 2021 il numero totale degli Spettatori è cresciuto del 5% rispetto al 2020, la spesa complessiva è calata dell’8%, passando dai 1.181 milioni del 2020 ai 1.088 milioni del 2021. Cifre sempre assai distanti dai 5 miliardi di euro del 2019.
Chiaramente, sebbene lo sport sia stato meno fruito in termini di persone, ha portato introiti comunque alti: 269 milioni di euro (210 mila solo il calcio), contro i 212 del cinema, i 57 mila del teatro, i 18 mila della lirica, i 15 mila della musica classica, i 36 mila della musica leggera.