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Come si misura la felicità sul posto di lavoro?

Misurare la felicità dei dipendenti non è facile, ma quest’anno Eurostat ha pubblicato nuovi dati che mostrano come il benessere sul lavoro si intersechi con altri fattori come sesso, età, tipologia di contrattore, settore ecc. Queste sono solo alcune delle variabili che l’ufficio di statistica ha scelto di analizzare dove vivono i lavoratori più felici del mondo.

In generale, ci sono due paesi che si distinguono. Da un lato, Malta è il paese europeo con l’ottimismo professionale più diffuso. Mentre  il Portogallo ha la più bassa soddisfazione sul lavoro nell’Unione europea. In questa inchiesta di El Confidential per European Data Journalism Network  (EDJNet)) viene proposta una misura della felicità della soddisfazione sul posto del lavoro in un momento delicato che vede milioni di dipendenti che scelgono di lasciare la propria azienda.

Il numero di europei che ha espresso soddisfazione per il proprio lavoro come basso o inesistente è stato del 7,6%, ma in Francia, Portogallo e Paesi Bassi questa cifra è doppia. Circa il 4% degli intervistati non ha risposto alla domanda e in Germania il tasso di “nessuna risposta” è stato del 17%, motivo per cui queste cifre dovrebbero essere trattate con cautela.

Guardando indietro di cinque anni, sembra che nella maggior parte dell’Unione europea la mobilità del lavoro abbia reso i lavoratori più felici. La maggior parte dei paesi ha un tasso di soddisfazione sul lavoro più elevato rispetto al 2017, quando l’ indagine sulla forza lavoro  ha posto la stessa domanda. Solo la Danimarca, il Portogallo, la Polonia, la Lituania, la Cechia e la Svezia hanno una percentuale inferiore di lavoratori che rispondono che la loro soddisfazione sul lavoro è elevata.

Per approfondire.

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