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economia

Più cofinanziamento, meno burocrazia, maggiore flessibilità: la politica di coesione della Ue si rifà il look (fino al 2027)

Le scelte strategiche dell’Unione Europea nell’allocazione delle risorse per la coesione territoriale nel nuovo ciclo di programmazione sono state molteplici. Innanzitutto, vi è la scelta di investire in tutte le regioni, anche quelle più avanzate. Per niente ovvio, dovendo affrontare un taglio del budget a causa della Brexit. Sempre a causa di ciò, vi è la decisione di aumentare la percentuale di cofinanziamento (e quindi diminuire quella direttamente erogata dalle Ue), mossa che responsabilizza maggiormente gli enti beneficiari.

Poi vi è la conferma della distinzione delle regioni nelle tre classi: meno sviluppate, in transizione e più sviluppate. Per quanto riguarda le imprese, vi è un sistema con meno regole e controlli, per non affossare i progetti in un mare di burocrazia e, inoltre, un unico insieme di regola ne disciplinerà l’uso.

Poi, per ovviare alla poca flessibilità riscontrata nell’attuazione dei progetti, sarà previsto un riesame in corso per valutare gli opportuni aggiustamenti che si rendessero necessari. Infine, la creazione di un collegamento con la politica economica dell’Unione, che è incentrata sul semestre europeo, il periodo di presidenza che spetta a ciascun membro.

La politica di coesione in Italia: la Puglia

Elaborazione: Marco Guerra, Ufficio Studi e analisi Il Sole 24 ORE su dati OpenCoesione. Dati al 28/02/2022. Nel grafico cumulato sono stati considerati i soli valori riferibili esclusivamente alla singola regione (esclusi quindi i progetti interregionali). Nel grafico delle medie per regione / provincia sono invece stati presi in considerazione anche questi ultimi.

In Puglia, regione del Mezzogiorno che rientra tra quelle beneficiarie di maggiori risorse, ha ricevuto in questi ultimi due cicli di programmazione oltre 14 miliardi di euro. Questi si traducono, compresi i progetti interregionali, in una media di 5.400 € pro capite, con Foggia al top della classifica con 6.700€ per abitante.

Tra i temi che in Puglia si sono più distinti nell’allocazione delle risorse rispetto alla media nazionale, troviamo l’ambiente (8.5% contro il 5.9%) e il capito dell’inclusione sociale e della salute (8.4% contro 5.6%).

 

Si ringrazia per la collaborazione OpenCoesione https://opencoesione.gov.it/it/ per la collaborazione nella fornitura dei dati e si rimanda al sito del progetto dove potete consultare tutti i dati relativi alle politiche di coesione in Italia.