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Tutto pronto per il Tour de France. Tutto quello che c’è da sapere

Partirà il 1° luglio da Copenaghen il Tour de France maschile 2022, per arrivare dopo tre settimane a Parigi, il 24 dello stesso mese. Nel mezzo, 3.350 chilometri di cui i primi 400 in Danimarca.

La carovana della Grande Boucle rientrerà in Francia solo con la quarta tappa, tra Dunkerque e Calais. Nei giorni seguenti renderà omaggio alla foresta di Arenberg, luogo simbolo della Parigi-Roubaix, l’altro grande evento ciclistico transalpino.

Una tappa particolarmente scenografica e interessante da seguire sarà la settima, che l’8 luglio condurrà i corridori fino alla Super Planche des Belles Filles, nei Vosgi. Le pendenze molto ripide (nei tratti finali anche oltre il 10%), e l’arrivo su sterrato renderanno il percorso perfetto per testare lo stato di forma di capitani e gregari.

Successivamente il gruppo affronterà le Alpi, con uno sconfinamento in Svizzera. Il 14 luglio, giorno della festa nazionale, l’arrivo all’Alpe d’Huez potrebbe già sfoltire significativamente il numero di pretendenti alla maglia gialla finale.

I Pirenei però, affrontati nell’ultima settimana, saranno la prova conclusiva per valutare la condizione dei big, a partire dai favoritissimi sloveni Pogacar a Roglic. Passate le montagne, l’ultima crono di 40km, che si concluderà a Rocamadour, potrà rivelarsi una sorpresa solo in caso di distacchi contenuti. La passerella finale, con l’arrivo sugli Champs-Élysées, servirà invece solo per far prendere gli applausi alla nuova maglia gialla e sarà ultima occasione per i velocisti, almeno quelli ancora in corsa dopo oltre 3.000 km e tantissime salite.

Passando in rassegna i protagonisti, la vera incognita sarà il Covid: i casi tra le squadre dell’UCI World Tour sono recentemente aumentati, e nelle ultime settimane sono stati segnalati parecchi atleti positivi. Tra questi si segnala anche Peter Sagan, sette volte vincitore della classifica a punti al Tour. il corridore slovacco è stato trovato positivo per la terza volta da febbraio 2021.

Pogacar è il favoritissimo per la terza vittoria di fila, anche se la Jumbo Visma di Roglic può contare su un maggior numero di alternative sa spendere per tutta la durata della corsa, a partire da Jonas Vingegaard e Wout Van Aert. Gli specialisti delle classiche Mathieu Van der Poel e Greg Van Avermaet punteranno probabilmente a raccogliere il maggior numero di vittorie di tappa.

Le speranze dei transalpini sono invece affidate a Thibaut Pinot e Romain Bardet, oltre che a Julian Alaphilippe, idolo di casa. L’atleta della Quick Step è tuttavia reduce da un lungo stop a causa di un incidente durante l’ultima edizione della Liegi-Bastogne-Liegi, che ne potrebbe condizionare pesantemente la forma.

Un italiano ha buone possibilità di vestire la maglia gialla: si tratta di Filippo Ganna, lo specialista delle crono che proprio nella prima tappa potrebbe diventare il leader provvisorio della classifica generale. Il tifo azzurro ripone le speranze per la classifica generale su Damiano Caruso, che potrebbe ritenersi al 100% soddisfatto se riuscisse ad arrivare a Parigi nelle prime cinque posizioni: impresa difficile ma non impossibile per il siciliano della Bahrain Victorious.